12 Maggio 2020 - 12:23 . Prati . Cronaca

Covid-19, ecco le fasce orarie in cui potranno aprire i negozi della Capitale

Nuovi orari per le attività commerciali, artigianali e produttive
Nuovi orari per le attività commerciali, artigianali e produttive

Aperture scaglionate dei negozi della Capitale, e quindi anche di Prati, per evitare affollamenti in questa delicata fase 2 dell’emergenza Covid-19. La sindaca Virginia Raggi ha firmato l’ordinanza che, dal 18 maggio al 21 giugno, disciplina gli orari di apertura delle attività commerciali, artigianali e produttive.

Uno step importante, anche considerando l’ordinanza del 30 aprile scorso che porta al 50% la capienza massima dei mezzi pubblici proprio per mantenere il distanziamento sociale, anche nel tragitto verso il luogo di lavoro, e in generale negli spostamenti all’interno della città.

Tre le fasce scelte:

– Fascia 1 (F1): alimentari, fornai, pasticcerie e supermercati. Prevede due sotto-fasce opzionali, F1A (apertura entro le 8.00 – chiusura entro le 15.00), F1B (apertura entro le 8.00 – chiusura dopo le 19.00 ed entro le 21.30).

– Fascia 2 (F2): artigiani, falegnami, elettricisti, idraulici, corniciai, noleggio Ncc. Le aperture sono nell’intervallo 9.30 – 10.00, le chiusure tra le 18.00 e le 19.00.

– Fascia 3 (F3): librerie, calzature, abbigliamento, elettronica, parrucchieri, internet point, negozi di cellulari. Apertura tra le ore 11.00 alle ore 11.30, chiusura dopo le ore 19.00 ed entro le ore 21.30.

La domenica invece, per tutti gli esercizi, l’orario consentito va dalle 8.30 alle 15.00. Agli esercenti che svolgono attività mista (settore alimentare e non) è data facoltà di scelta della fascia oraria di apertura, mentre per tutti vale l’obbligo di esposizione degli orari di apertura e chiusura in riferimento alla propria tipologia di attività, e della fascia oraria di appartenenza.

“L’obiettivo – spiega la prima cittadina – è quello di favorire la ripartenza del tessuto produttivo garantendo contemporaneamente la sicurezza collettiva. Abbiamo quindi messo a punto tre fasce orarie diversificate per tipologia d’esercizio, dal lunedì al sabato, in modo da diluire la distribuzione dei flussi di persone sul territorio nel corso delle giornate. Bisogna consentire il raggiungimento dei luoghi di lavoro e l’accesso alle attività evitando quanto più possibile gli assembramenti di persone”.

“Grazie anche ai contributi delle associazioni di categoria e dei sindacati, monitoriamo questo primo mese, poi analizzeremo, in un tavolo dedicato con le parti, l’evoluzione della situazione per delineare i successivi provvedimenti“, ha assicurato Carlo Cafarotti, assessore allo sviluppo economico, turismo e lavoro di Roma Capitale.