Una casa aperta ai comitati e alle associazioni: gli spazi di via Gomenizza 81 diventeranno il luogo che accoglierà gli attivisti del quartiere.

Nel corso della seduta del consiglio del I Municipio del 7 aprile, è stata votata una risoluzione, a prima firma di Renato Sartini, che impegna la presidente Lorenza Bonaccorsi e i suoi assessori “ad attivare tutti gli strumenti a loro disposizione per perseguire l’obiettivo che il casale venga destinato a diventare la casa della cittadinanza attiva”.

Uno spazio comune di riferimento tra attivisti e istituzioni per incontrarsi e confrontarsi, per discutere delle problematiche inerenti al territorio e lavorare a progetti di riqualificazione.

“La casa sarà sotto il controllo diretto, l’organizzazione e il coordinamento della presidenza del Municipio — spiega Sartini — che ne determinerà il regolamento di accesso e gestione. Questo significa anche che non ci sarà un bando pubblico né un affidamento diretto affinché non siano prese in considerazione soluzioni di esclusività d’uso che potrebbero ledere le legittime aspettative e i diritti di tutti. Lo spirito dell’atto è: ‘sarà la casa di tutti i cittadini’ che si adoperano per senso civico al recupero, rispetto e valorizzazione dei beni comuni”.

L’atto è stato approvato da 20 consiglieri su 24, 1 astenuto, in 3 non hanno partecipato al voto.