Una lite tra coniugi si stava per trasformare in tragedia, ma grazie all’intervento del figlio della coppia e poi degli agenti di polizia dei commissariati Prati e Monte Mario, tutto si è risolto senza gravi conseguenze.

Erano le 17 di lunedì 30 agosto quando è arrivata una segnalazione al 112, con una richiesta d’aiuto di una ragazza perché i genitori stavano litigando e il padre minacciava di uccidere la madre. Sul posto sono accorse 3 pattuglie, 2 da Prati e una da Monte Mario.

Gli agenti hanno trovato la giovane insieme alla madre sul pianerottolo di fronte casa, la signora aveva una ferita alla testa. Dall’interno giungevano le urla del padre, che minacciava di uccidere la moglie, trattenuto però dall’altro figlio. A quel punto, alcuni dei poliziotti con l’ausilio di una scala sono riusciti ad introdursi nell’appartamento, posto al primo piano, trovando mobili spostati, televisore a terra e vetri ovunque, oltre a numerose tracce di sangue.

Divisi padre e figlio, gli agenti hanno ricostruito la vicenda: una banale lite tra coniugi ha mandato su tutte le furie l’uomo, che ha colpito in testa la moglie con una bottiglia di vetro e l’ha minacciata di morte.  D.H., bengalese di 56 anni, è stato dunque arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate e accompagnato in carcere. La moglie è stata trasportata in ospedale, medicata e dimessa con 15 giorni di prognosi.