Domani mattina, sabato 21 dicembre, i fratelli Bruno e Dino apriranno il loro alimentari, caricheranno la merce in arrivo dai distributori, metteranno in ordine il banco e trascorreranno la giornata tra affezionati clienti. Poi, intorno alle 19, come da 55 anni a questa parte, caleranno la saracinesca, in serata si godranno Fiorentina-Roma e passeranno la domenica a fare i nonni. Lunedì, però, la saracinesca di via Otranto 16, non riaprirà: Bruno e Dino hanno raggiunto la meritata pensione.

Prati perde uno suoi storici esercizi commerciali, l’alimentari dei fratelli Mattei. 78 anni Dino, 76 Bruno, negli anni d’oro (fino al 1996) erano “la” norcineria. “Poi gradualmente tutto è cambiato e anche noi ci siamo dovuti evolvere – spiegano in coro – allora macellavano quaranta maiali ogni settimana e fornivamo di salumi i negozi della zona, poi non è più convenuto e siamo diventati un alimentari”.

Insieme a loro, si è trasformato anche il quartiere e sono cadute anche certe usanze di decoro e senso civico: “Ricordo quando passava l’uomo delle pulizie, attaccava il tubo a una pompa sulla strada e puliva il marciapiede, ogni negoziante poi si prendeva cura della propria zona. I commercianti storici hanno chiuso una alla volta e sono stati sostituiti dai mini market, Prati è cambiato dal giorno alla notte”.

I clienti, intanto, si domandano dove andranno adesso. Nell’area di Ottaviano non è rimasto più alcun alimentari.