17 Aprile 2019 - 15:06 . Prati . Cronaca
Carte d’identità, questo è il piano del Municipio per abbattere i tempi di attesa
Un progetto per ridurre le liste d’attesa. Continuano ad essere lunghi i tempi per ottenere la carta di identità elettronica e il I Municipio sta studiando un sistema per velocizzare il processo ed evitare che si debbano aspettare mesi prima di poter avere il documento.
“Stiamo valutando l’ipotesi di scavalcare il sistema della prenotazione messo in campo dal ministero dell’Interno, facendo inserire anche le persone senza appuntamento, nel caso si liberino dei posti nei casi in cui chi si è prenotato non si presenti, e permettendo così, a chi è in fila, di ottenere la carta di identità elettronica”. È questa la proposta allo studio dell’assessore al personale del I Municipio, Giovanni Figà Talamanca.
Nelle due sedi anagrafiche municipali la situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che un terzo delle domande è di utenti residenti in altre zone della città. “Abbiamo 9 postazioni – ha spiegato Figà Talamanca – ma non riusciamo a metterle a regime per la mancanza di personale. Ci sono tre impiegati in via Petroselli e due nella sede di Trionfale. Inoltre in molti casi le persone si prenotano ma non si presentano. A volte capita che le prenotazioni che non vengono disdette siano il 75% del totale. La conseguenza è che abbiamo avuto giorni in cui sono state fatte cinque carte di identità elettroniche”.
Se nella sede di circonvallazione Trionfale, ad oggi, si sono liberati alcuni posti a partire dal 7 marzo, con disponibilità quasi tutti i giorni del mese, in quella di via Petroselli non è possibile prenotarsi prima del 23 luglio. Ben cinque mesi di attesa.
Una situazione che, con qualche eccezione, fatica a sbloccarsi, tanto che il Campidoglio ha siglato un accordo con il Poligrafico dello Stato per mettere a disposizione dei Municipi 60 unità lavorative da dedicare a questo servizio. “Non sappiamo ancora quando verranno e quante ce ne saranno date. Ce ne servirebbero almeno cinque o sei – ha sottolineato l’assessore al personale del I Municpio -. Appena arriveranno, daremo la possibilità anche a chi non è prenotato di potersi mettere in fila in attesa che si liberi un buco”.
Per risolvere però il problema servirebbe una modifica nelle procedure del Ministero dell’Interno, che gestisce il sistema delle prenotazioni. “Basterebbe che due giorni prima chi si è prenotato venga chiamato a confermare l’appuntamento – ha detto Figà Talamanca -. Se non lo dovesse fare, libererebbe il posto e potremmo accogliere anche chi non si è prenotato”.