18 Agosto 2022 - 11:52 . Prati . Ambiente

Caldo record, allarme per il Tevere. Il Wwf: “Rivedere la distribuzione dell’acqua per salvare l’ecosistema”

Pesci morti nel Tevere. Foto di repertorio
Pesci morti nel Tevere. Foto di repertorio

Temperature elevate e mancanza di precipitazioni: il caldo record dell’estate 2022 sta mettendo a rischio gli ecosistemi fluviali del Paese. Da nord a sud i fiumi arretrano, l’emergenza è ben visibile anche nel nostro quartiere con il livello del Tevere che si abbassa. Raniero Maggini, presidente del Wwf Roma e Area metropolitana, lancia l’allarme.

“È un’estate caratterizzata da una forte siccità e certamente la fauna ittica che popola i nostri fiumi ha già subito forti stress — spiega Maggini —. Ma non dobbiamo aspettare le prossime piogge per sapere che con esse verranno improvvisamente trasportate nel Tevere numerose e diverse sostanze ‘dormienti’ che potranno causare nuove morie di pesci”.

Il riferimento è all’ecatombe di pesci che, negli anni passati, ha colpito il fiume. “Il fenomeno è ormai ciclico quanto noto — continua il presidente —. Dopo mesi di sole e alte temperature, improvvisamente si riversano al suolo importanti quantità d’acqua in poche ore e le sostanze inquinanti usate in agricoltura e depositatesi lungo i corsi d’acqua minori, come pure quelle che si sono accumulate sull’asfalto all’interno della città, vengono improvvisamente riversate nel fiume insieme a volumi di materiale organico che letteralmente soffocano i pesci”.

La soluzione? “Occorre immediatamente rivedere la distribuzione dell’acqua per i vari utilizzi, avviando una programmazione più razionale e responsabile dei prelievi, sia pubblici che privati; evitare alcuni usi che sarebbe intollerabile continuare a permetterci; porre un drastico limite al consumo del suolo e quindi al costante aumento della richiesta di disponibilità d’acqua anche per bisogni superflui”.

In seguito alle passate morie di pesci, le analisi dei campioni raccolti dall’Arpa hanno evidenziato il pessimo stato di salute del Tevere, tra gli inquinanti è stato pure isolato un insetticida fuorilegge dal 2018.