28 Marzo 2019 - 8:40 . Prati . Cronaca

Bancarelle, previsto lo spostamento anche in due punti del quartiere. Ecco quali

Via le bancarelle da San Pietro e Castel Sant’Angelo. Sarà questo il primo effetto della sentenza della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso contro il provvedimento del sindaco Marino che nel 2014 istituì il Tavolo del decoro e decise di spostare tutti i banchi degli ambulanti dalle zone di pregio e dai monumenti di Roma.

Quelle intorno a San Pietro e Castel Sant’Angelo non sono le uniche di Prati che devono fare ogni giorno i conti con questo problema. “Serve che la giunta comunale faccia una delibera per un piano del commercio cittadino – ha sottolineato l’assessore al commercio del I Municipio, Tatiana Campioni -. Abbiamo mappato e geolocalizzato tutte le bancarelle del territorio, ma molte andrebbero spostate fuori dal municipio. Per questo abbiamo sollecitato la sindaca a mettere mano alla questione”.

Il problema degli ambulanti riguarda però anche molte altre strade del quartiere, da via Ferrari, dove è stato presentato un progetto di spostamento, a viale Giulio Cesare, dove gli uffici municipali sono al lavoro per presentare una proposta alternativa, passando per via Cola di Rienzo.

Secondo la sentenza della Cassazione, emessa lunedì 25 marzo, il Campidoglio – e le amministrazioni comunali in genere – hanno il «potere» di spostare dalle aree di interesse culturale e architettonico le bancarelle dei venditori ambulanti e i camion bar che stazionano davanti a piazze storiche e monumenti, assegnando loro una collocazione alternativa. La suprema corte ha confermato così le decisioni del Tar e del Consiglio di Stato che avevano ritenuto legittimo il Tavolo tecnico per il decoro varato nel 2014 dal sindaco di Roma Ignazio Marino, che è stato ringraziato pubblicamente sui social dalla sindaca Raggi per aver avviato l’iter a tutela di decoro e legalità.