11 Marzo 2019 - 17:09 . Prati . Cronaca

Aurelia, arrestato un finto regista. Così spingeva le vittime a subire violenze sessuali

Carabinieri
Carabinieri

Si spacciava come regista e produttore artistico, ma costringeva le aspiranti attrici a subire atti sessuali durante lo svolgimento di provini cinematografici per la produzione di un ipotetico film. I carabinieri della compagnia di Roma San Pietro hanno posto agli arresti domiciliari un 69enne romano, che si faceva chiamare “Maestro”, in seguito a un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma.

Tra le vittime del raggiro, che si è consumato tra il 2011 e il 2018, c’erano anche tre ragazze che all’epoca dei fatti erano minorenni. A far partire le indagini è stata la denuncia sporta da due collaboratori dell’uomo. Gli abusi si sarebbero svolti all’interno del piano seminterrato degli studi dell’”Accademia” di cui l’uomo è presidente, ubicati in zona Aurelia.

Grazie alle testimonianze delle vittime e alla visione del materiale informatico posto in sequestro, recuperando anche file cancellati dalla memoria dell’hard disk, è stato possibile per gli inquirenti, diretti dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, a capo del gruppo reati contro le vittime vulnerabili della Procura di Roma, ricostruire un quadro più completo. L’uomo, promettendo alle proprie vittime la prospettiva di una redditizia carriera nel mondo dello spettacolo, realizzava dei finti provini in una sala isolata, inscenando uno stupro. In questo modo avrebbe invece realmente abusato sessualmente delle ragazze.

Ovviamente quello del film sarebbe stato solo un pretesto per avvicinare le vittime, visto che nessuna pellicola sembra mai essere stata realizzata.