Nel 1957 iniziò in America un processo, subito dopo la pubblicazione del libro Howl (Urlo), contro l’autore Ginsberg ed il fondatore della casa editrice City Lights Bookstore, Lawrence Ferlinghetti. Il processo fu aperto a causa dei riferimenti espliciti contenuti nel testo, all’epoca considerati osceni, all’uso di droghe, alcool, all’omosessualità, e ad una vita culturale di trasgressione e ricerca culturale. Nacque così la Beat Generation, che sarà protagonista fino al 20 ottobre al Teatro San Genesio con lo spettacolo “Beat – Il mio urlo“, scritto e diretto da Alessandro Fea. Il racconto di un movimento giovanile di rottura, che trovò una forte espressione in campo artistico, poetico, letterario, musicale.

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