12 Agosto 2022 - 9:52 . San Pietro . Cronaca
Banda del buco, il ladro sepolto sottoterra si é potuto salvare perché in zona avvengono troppi furti: la volante era già sul posto
E’ stato estratto da sottoterra e salvato in tempo, per via di una circostanza particolare: i troppi furti che si susseguono nel quartiere Prati. Così le forze dell’ordine hanno intensificato la sorveglianza nelle zona. Anche ieri si sono registrati quattro arresti per furto. Così, una pattuglia che stava transitando in zona ha potuto raccogliere immediatamente l’Sos lanciato da uno dei membri della Banda del buco che ha provocato la voragine in via Innocenzo III per il complice sepolto da valanghe di terra.
Sembra la trama di un film, ma é successo davvero, nel cuore di Roma. In via Innocenzo III, a poca distanza della Basilica di San Pietro, ieri si é verificato un crollo nella strada. Pareva una delle tante voragini che si aprono in una città che ha tante cavità sotterranee. Ma in realtà stavolta nulla c’entrava la particolare situazione del sottosuolo romano. Quattro uomini da alcuni giorni stavano infatti scavando un cunicolo sotto la strada. Partiti da un negozio sfitto erano riusciti a farsi largo per sei sette metri in profondità, sotto l’asfalto.
L’intento, a quanto pare dalla ricostruzione degli inquirenti, era quello di giungere a penetrare dentro una banca nei pressi.
Ma lo scavo, alla fine, ha provocato uno smottamento del terreno e uno dei ladri é rimasto incastrato sotto cumuli di terra. Disperato l’appello che ha lanciato e che é stato raccolto all’esterno. Forse é stato uno dei complici rimasti in superficie a chiamare il 112 ed a mettere in moto l’imponente operazione di salvataggio.
Ruspe, mezzi adatti allo scavo, tantissimi vigili del fuoco. Dopo quasi otto ore di duro lavoro, l’uomo rimasto incastrato sotto terra é stato salvato. Ma appena arrivato all’aria aperta per lui è arrivato l’arresto, così come era accaduto per gli altri tre complici. L’indagine della Procura di Roma per verificare eventuali ulteriori complicità.
(Le immagini sono dei Vigili del Fuoco di Roma)