21 Dicembre 2018 - 19:34 . Fuori Quartiere . Cronaca
Caso Orlandi, il fratello Pietro: “Dopo 35 anni vogliamo la verità. Servono risposte”
Torna a parlare Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, la cittadina vaticana scomparsa nel nulla il 22 giugno del 1983. Dopo la conferma che le ossa ritrovate nella sede della Nunziatura Apostolica di via Po, nel Trieste-Salario, da Radio Cusano Campus torna a chiedere la verità. “Se mia sorella è morta, credo che dopo 35 anni sia ora di fare qualcosa per ritrovarla, per ritrovare almeno il suo corpo e dare relativamente pace a me e alla mia famiglia.E poi cercare di capire come è morta, chi l’ha rapita e uccisa. In occasione di questo Natale, il 35esimo senza Emanuela, rilancio il mio appello al Papa e al Vaticano“. E confessa: “Il problema è che non ci danno risposte e questa è la cosa più assurda. Un muro di gomma. Papa Francesco, almeno a Natale, dica una parola su Emanuela! Ma non la dirà mai. Mi disse solo ‘Emanuela è in cielo’, quindi sa che è morta? Per la Chiesa la scomparsa di Emanuela è un argomento chiuso, che deve restare chiuso”.