12 Marzo 2020 - 9:12 . Prati . Cronaca

Coronavirus, l’allarme degli hotel a Prati: “Viviamo un dramma, questi i dati”

L'Hotel Cicerone
L'Hotel Cicerone

“Affittiamo in media due camere al giorno su ventotto, stiamo pensando di chiudere forzatamente a causa del Coronavirus”. Luigi Caporuscio, direttore responsabile dell’Hotel Prati di via Crescenzio, è molto preoccupato dal crollo delle affluenze.

La diffusione del Covid-19 sta causando non pochi problemi agli alberghi della Capitale e il nostro quartiere non fa eccezione: “Viviamo in un dramma assoluto. L’80% delle camere prenotate nel mese di marzo sono state cancellate – spiega Caporuscio –. Il fatto più grave è che gli stipendi ai nostri operatori dobbiamo pagarli e dobbiamo restituire i soldi delle cancellazioni. Non sappiamo davvero come fare”.

Gli fa eco un addetto dell’Hotel Cicerone: “Gli stranieri rappresentano la nostra fetta principale di clientela – dice – da circa due settimane non prenotano più, sono spaventati. All’estero ci vedono come untori”.

I proprietari dei principali hotel di Prati invocano, quindi, a gran voce, un maggiore supporto dalle istituzioni: “Siamo stati lasciati soli – spiegano dall’Hotel Locarno in via della Penna – altre imprese vengono aiutate, noi finora abbiamo ottenuto ben poco. Negli ultimi dieci giorni ci sono state cancellazioni su cancellazioni. Non ci era mai successo”.

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