Si sono svolti questa mattina nella Chiesa degli artisti piazza del Popolo i funerali di Marcello Grottesi, il pittore e cineasta che viveva da circa quindici anni in via degli Scipioni, nel cuore di Prati.

“Ha amato e raccontato Roma fin da quando a 6 anni, in anni difficili per la guerra, ha ricevuto in dono i pastelli colorati dalla madre – ha raccontato nella sua omelia don Walter – Il disegno lo accompagnerà per tutta la vita. Pittore sensibile, delicato, dotato ma fuori da salottini e giri di potere. Come cineasta ha raccontato i cambiamenti della città, anche il suo degrado. Ha dato la sua vita all’arte, è bello pensare che adesso in Cielo possa incontrare i suoi maestri e colleghi”.

Grottesi, che è stato tra i protagonisti, sul finire degli anni ’60, del Laboratorio ’70, insieme a Paolo Matteucci e Gianfranco Notargiacomo, ora riposerà al cimitero Flaminio.

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