L’intersezione tra le vie Vittor Pisani, Angelo Emo e Candia offre da settimane l’ultima base operativa dove stazionano i saltafila, da più di un mese dichiarati ufficialmente “fuorilegge” dal nuovo regolamento di polizia urbana (oltre alla sanzione pecuniaria, rischiano anche il daspo urbano).

Lo spiazzo è altamente strategico per almeno tre motivi: intercetta il flusso turistico dalla stazione metropolitana di Cipro (che, fino al 2007, aveva il suffisso “musei vaticani”, poi inserito accanto al nome della fermata di Ottaviano); mette a disposizione un’ottima copertura grazie al cantiere Italgas aperto a fine giugno (fino al 2 agosto se la tabella di marcia verrà rispettata); si trova ai piedi della scalinata che conduce a viale Vaticano. 

Due sono i numeri da considerare per comprendere il loro fenomeno: 35 e 6,5 milioni. 35 sono i gradi centigradi che si raggiungono facilmente in questi giorni; 6,5 milioni sono i visitatori che nel 2018 hanno affollato i musei vaticani, il quinto sito d’arte più visitato al mondo.

In questa torrida estate, poter saltare la fila per i turisti vale qualsiasi prezzo, anche 50 euro a biglietto. 

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