Il “bosco” di via Cipro. Così, tra il serio e il faceto, alcuni residenti hanno ribattezzato le aiuole intorno alla stazione della metropolitana, che versano in condizioni di totale abbandono. Cespugli ed arbusti crescono incontrollati e infestati da immondizia e topi.

Una situazione ai limiti dell’emergenza, a cui nessuno sembra voler porre rimedio. Ma a chi spetta intervenire? Se lo è chiesto Fabrizio Mencaroni, residente della zona e responsabile di Retake Roma Prati, associazione che si batte per la cura del quartiere: “Ho scritto una mail al Dipartimento Ambiente lo scorso 18 maggio, documentando il degrado con delle foto. Mi hanno risposto il 19 giugno, comunicandomi che la struttura competente è l’U.O. Manutenzione e valorizzazione del verde, che gestisce i servizi funebri e cimiteriali”.

La risposta? È stata che “l’intervento richiesto verrà effettuato appena possibile nei limiti della disponibilità economica e delle priorità di questo servizio”. Ma nessuno è ancora intervenuto e, a via Cipro, il “bosco” continua a crescere.

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