Nomentano | La Storia

Quando Mussolini e famiglia si trasferirono a Villa Torlonia

Il 22 luglio 1925,  il duce Benito Mussolini si trasferisce insieme alla sua famiglia a Villa Torlonia. Paga un affitto simbolico pari a una lira al mese e può usufruire di tutta la villa, parco compreso. Ogni mattina, come racconta un video dell’Istituto Luce del 1940, Mussolini sfrutta le prime ore del giorno per fare esercizio fisico. 

Qualche dettaglio in più sulla vita domestica a Villa Torlonia si trova nel libro “A tavola con il duce: ricette e racconti inediti da casa Mussolini”, scritto da Maria Scicolone, sorella di Sophia Loren e moglie di Romano Mussolini dal 1961 al 1976. Si scopre, così, che la moglie Rachele va a fare la spesa personalmente al Mercato Nomentano di piazza Alessandria. Oppure che il duce rientra a casa quasi sempre alla stessa ora, alle 13.15 per il pranzo e alle 20 per la cena.

Quando arriva a casa, il duce vuole trovare tutta la famiglia riunita a tavola: intorno all’ampio tavolo ovale ciascuno ha il suo posto “preferito”. Mussolini è a capotavola. Questo, come racconta Maria Scicolone, è il luogo dell’intimità familiare tanto che a tavola non vengono quasi mai ricevuti ospiti estranei.

Villa Torlonia è anche il luogo che vede la prima figlia di Mussolini, Edda, lasciare per sempre la famiglia d’origine. Appena ventenne, infatti, Edda si sposa con il conte Galeazzo Ciano, diplomatico e membro del Gran Consiglio del fascismo, che il duce stesso farà fucilare per tradimento dopo il fatidico 25 luglio 1943.

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