Nomentana | La Storia
9 giugno d.C. Nerone fugge lungo la via Nomentana
La notte del 9 giugno del 68 d.C. un uomo corre atterrito lungo la via Nomentana. Si tratta dell’imperatore Nerone. Roma è in fermento, alcuni governatori si sono ribellati contro di lui, Nerone ha le ore contate e nessuno a fargli la guardia.
Durante la fuga, il tiranno sente distintamente le grida dei pretoriani che lanciano maledizioni contro di lui e acclamano Servio Sulpicio Galba, l’uomo che sarà imperatore dopo di lui. Provengono proprio da qui, dai Castra Pretoria, nel nostro quartiere.
Nerone arriva nella villa del suo libero, Faonte, in via delle Vigne Nuove. Un messaggero, giunto di corsa, gli annuncia che il Senato lo ha dichiarato nemico pubblico. Lo cercano per infliggergli la punizione prevista dall’uso antico: bastonato a morte su una gogna, nudo. Quando sente avvicinarsi i cavalieri incaricati di prenderlo vivo, però, il tiranno si uccide da solo, con la sua lama.
Questo e altri episodi della storia del nostro quartiere sono raccontati nel volume di Typimedia Editore “La Storia del Nomentano” a cura di Sara Fabrizi.
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