“Quel giorno è arrivato, gli alberi della Stazione Tiburtina sono stati abbattuti”. È quanto si legge in uno dei molti post pubblicati sulla pagina Facebook del Comitato Cittadini Stazione Tiburtina.

“La nostra città prima e dopo il flagello dei 5 stelle – si legge ancora –. Nonostante con loro migliaia di alberi a Roma sono morti o, come in questo caso, sono stati abbattuti per loro volere, hanno anche la faccia come il cuore di fare gli ambientalisti sulla questione termovalorizzatore. I danni che ci lasciano questi personaggi li pagheremo per i prossimi decenni”. Nella pagina sono pubblicati foto e video attraverso i quali i cittadini mostrano quello che considerano un “disastro che si è consumato”.

A denunciare la situazione di degrado in cui si trova la stazione e le aree circostanti era stato anche l’assessore all’Ambiente del II Municipio Rino Fabiano, che in un post sulla pagina “Assessorato Ambiente, Decoro, Verde pubblico – II Municipio” torna a parlare dell’ “inferno senza fine”.

“Su iniziativa della presidente del II Municipio Francesca del Bello, alla presenza del SIMU, del NAE Sapienza – Parioli della Polizia Locale, della struttura dirigenziale di Ama, del Distretto di Polizia del Commissariato San Lorenzo e dei responsabili dei cantieri aperti intorno alla Stazione Tiburtina, abbiamo attraversato tutti i luoghi che versano in gravissimo stato di abbandono“, scrive l’assessore Fabiano, che aggiunge: “Abbiamo fotografato e censito tutti gli interventi necessari e abbiamo, ognuno per propria competenza, deciso di chiedere alle rispettive unità amministrative di procedere al più presto con gli interventi necessari”.

“Noi non torniamo più indietro, ma per andare avanti abbiamo bisogno che tutti facciano la loro parte – ha poi aggiunto -. E oggi abbiamo conseguentemente al nostro mandato messo in evidenza inequivocabilmente il da farsi”.

Proprio sulla stazione Tiburtina era stata avanzata, oltre un mese fa, la proposta di una commissione capitolina ad hoc. Tra i temi di maggiore attenzione proprio il verde e la tutela ambientale. La richiesta di istituire una commissione era stata fatta da Patrizio Di Tursi (Forza Italia), nel suo intervento durante il Consiglio straordinario del II Municipio convocato il 22 marzo. Da sempre avversi al progetto sono proprio alcuni comitati di quartiere della zona, secondo i quali il piano di riqualificazione voluto dall’ex amministrazione Cinque stelle avrebbe previsto, come di fatto è successo, l’abbattimento di alcuni lecci secolari.