5 Maggio 2022 - 8:34 . tiburtino . Cronaca

Stazione Tiburtina, Fabiano: “Accumulo di rifiuti senza un controllo. Un inferno senza fine”

Degrado intorno alla stazione (foto dalla pagina Facebook del Comitato cittadini stazione Tiburtina)
Degrado intorno alla stazione (foto dalla pagina Facebook del Comitato cittadini stazione Tiburtina)

“Un inferno senza fine che si è potuto accumulare negli anni e che prosegue senza interruzione perché di fatto si sta procedendo alla realizzazione di una grande opera pubblica, senza aver mai previsto nessun servizio ordinario di controllo e manutenzione dei luoghi circostanti”. Sono le parole dell’Assessore all’Ambiente del II Municipio Rino Fabiano, in merito alle condizioni in cui si trova l’area circostante la stazione Tiburtina.

“Sono doverosamente passato presso i luoghi dove, da due giorni, gli operai Ama delle squadre linea decoro coordinate da Alberto Di Vincenzo stanno bonificando più aree possibile intorno alla stazione  – continua l’assessore in un lungo post Facebook -. Operai che non hanno problemi a sporcarsi le scarpe e mettono le mani nell’indicibile che si accumula inesorabilmente intorno alla cinta della stazione e addirittura nelle aree di cantiere delle opere correlate al raggiungimento della stazione stessa”.

“Mentre le forze politiche si scontrano, come sempre, sulla giusta proposta del sindaco di chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma per dotare la città di un suo impianto, qui, nel basso del ciclo dei rifiuti, gli operai Ama e noi amministratori locali siamo in trincea”.

L’assessore ricorda poi la lettera da lui inviata all’Assemblea Capitolina in occasione della definizione del nuovo contratto di servizio Ama con i territori di Roma, “a cui nessuno ancora mi ha risposto”. La considerazione dei flussi non stanziali che attraversano il Municipio e che richiedono “una predisposizione di uomini e mezzi che vada ben oltre la valutazione della popolazione residente” e l’estensione del porta a porta sono alcune delle richieste contenute nel testo.

“Consiglio vivamente a tutti i colleghi politici e non, esperti di politiche ambientali, di frequentare un po di più questi operai e non solo convegni ‘scientifici’ sui rifiuti – aggiunge –. Il sindaco Gualtieri e l’azienda Ama si apprestano ad affrontare una questione vitale ed essenziale per Roma. Vanno sostenuti e aiutati a fare il meglio possibile per trovare la soluzione più giusta. Fare ideologia e posizionare bandiere sui rifiuti è solo demagogia che fa male a Roma e ai Romani”.