25 Marzo 2021 - 13:10 . Sapienza . Cronaca

Sapienza, è scontro sulla nuova consigliera di fiducia. I collettivi: “Un’omofoba”

Simonetta Matone, nuova consigliera di fiducia della Sapienza
Simonetta Matone, nuova consigliera di fiducia della Sapienza

“La Sapienza sceglie come consigliera di fiducia una figura nota per le sue posizioni omofobe“. L’accusa arriva all’ateneo di piazzale Aldo Moro da un gruppo di collettivi dell’università, tra cui Link. E si riferisce al magistrato Simonetta Matone, la figura che la rettrice Antonella Polimeni il 23 marzo ha nominato consigliera di fiducia, con il compito di “fornire consulenza e assistenza alle vittime di molestie e contribuire alla soluzione dei casi che le verranno sottoposti”, come spiega la stessa rettrice.

“Ho voluto scegliere una persona da sempre in prima linea per la difesa dei diritti e con una spiccata sensibilità per i temi legati alle giovani generazioni e alle pari opportunità –  continua Polimeni –. Sono certa che saprà interpretare al meglio questo ruolo di impegno contro ogni discriminazione di genere a tutela della libertà e della dignità della persona. L’impegno per abbattere ogni limitazione alla piena realizzazione di ognuno nella nostra Comunità è massimo”.

La rettrice Sapienza, Antonella Polimeni

Argomentazioni che non convincono però i collettivi: “Matone è nota da sempre per le posizioni omofobe orgogliosamente manifestate in più occasioni – scrivono in una nota –. Nel 2016 firmò l’appello del Centro Studi Livatino contro la legge Cirinnà sulle unioni civili”. 

E ancora: “Non possiamo permettere che questa situazione paradossale si realizzi. Siamo arrabbiatissime, preoccupat* e offes* dalla scelta della rettrice di assegnare un ruolo così importante per la nostra università ad una figura estremamente inadatta come quella di Simonetta Matone”. 

Non la pensa così l’associazione studentesca “Sapienza in movimento”: “Siamo orgogliosi di poter contare su questo ruolo introdotto dal codice di condotta contro le molestie sessuali – dichiarano gli attivisti–  voluto fortemente dalla rettrice, elaborato dal comitato unico di garanzia, e che può far progredire veramente il nostro ateneo in tema di diritti e pari opportunità. Crediamo che la nomina della Matone, donna di esperienza indiscutibile e di spiccata sensibilità verso i diritti di tutti sia corretta, oculata e di livello”. 

RomaH24 ha chiesto una posizione sulla vicenda alla neoeletta consigliera Matone tramite l’ufficio stampa della Sapienza.

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