La pandemia non ferma il desiderio dei ragazzi di studiare e laurearsi nell’ateneo più grande d’Europa. Alla Sapienza, infatti, le immatricolazioni per il 2020-21 sono aumentate dell’8% rispetto all’anno accademico precedente.

Lo fa sapere la rettrice Antonella Polimeni, a margine della presentazione dei vincitori del bando sui Progetti gruppi di ricerca 2020: “Numeri in controtendenza con quella che poteva essere una previsione durante il periodo pandemico – spiega –. Alla Sapienza l’incremento delle immatricolazioni ha toccato l’8%, un dato particolarmente rilevante che però dobbiamo accompagnare con la riflessione su cosa la pandemia lascerà per i nostri giovani. E su quello che nel prossimo futuro gli atenei dovranno essere pronti ad affrontare”.

Vale a dire: “Accogliere delle giovani matricole che escono dalle scuole medie superiori – ha continuato Polimeni – in un momento traumatico e difficile. Gli atenei avranno il dovere di seguire con particolare attenzione questi ragazzi”.

Dal 26 aprile, come è noto, inizierà il graduale calendario delle riaperture delle attività: anche scuole e università dovrebbero riprendere le attività al 100% in presenza nelle zone gialle e arancioni. Al momento, infatti, alla Sapienza è possibile seguire lezioni e sostenere esami sia nelle facoltà (con un apposito sistema di prenotazione tramite la piattaforma Prodigit) che a distanza.

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