22 Dicembre 2021 - 7:26 . trieste-salario . Cronaca
Preferenziale in viale Regina Margherita, il Giudice di Pace dà ragione ai cittadini: multe annullate
È stato necessario aspettare quasi un anno, ma il lieto fine è arrivato. L’annosa vicenda delle multe inflitte agli automobilisti che transitavano sulla corsia preferenziale di viale Regina Margherita è giunta ad un punto di svolta. A cavallo tra il 2020 ed il 2021 sono state emesse oltre 16mila multe a conduttori di veicoli che – spesso anche solo con una ruota – oltrepassavano la linea gialla che delimita la preferenziale.
La manovra non era però dettata da comportamenti scorretti, ma “forzata” dalle auto ferme in doppia fila che costringevano i passanti a spostarsi, giocoforza, verso il centro della carreggiata. Tutti i cittadini coinvolti sono così rimasti “vittime” della telecamera installata in un tratto di viale Regina Margherita, all’altezza del grande ufficio Enel. Le proteste contro le multe sono state raccolte dall’associazione Codici che ha presentato diversi ricorsi e, a fine 2021, sono finalmente arrivate le prime buone notizie.
Il Giudice di Pace dà ragione a Codici
Marco Malandrucco, legale di Codici, informa che “il Giudice di Pace di Roma ha dato ragione ai cittadini per due sanzioni inflitte a novembre e dicembre 2020, quando non era stato ancora realizzato il cordolo a
protezione della preferenziale”. La motivazione? “La presenza di auto in doppia fila rendeva di fatto obbligatoria l’invasione della corsia centrale, perché la carreggiata era troppo stretta e non c’era lo spazio per superare l’ostacolo rappresentato dal veicolo fermo”.
Un risultato soddisfacente ma che, come sottolineato da Ivano Giacomelli (Segretario nazionale di Codici), “lascia amarezza per come è stata gestita la vicenda”. Poi specifica: “All’epoca furono veramente tante le proteste dei cittadini e si svolse pure un consiglio straordinario del II Municipio per discutere della questione. La situazione era chiara, c’era un problema di viabilità, non di pirati della strada ed annullare le sanzioni sarebbe stato un gesto di responsabilità”.
Il Giudice di Pace ha accolto quindi i ricorsi presentati, esonerando dal pagamento chi si era rivolto alla giustizia. L’epilogo, tuttavia, non è positivo per tutti: “Chi ha fatto ricorso e lo ha vinto non dovrà pagare, chi invece ha già pagato non potrà avere indietro i soldi, come previsto dal Codice”, fa sapere Malandrucco.