9 Febbraio 2022 - 7:29 . Piazza Bologna . Ambiente
Piazza Bologna, scattano i controlli sulla raccolta differenziata
Non solo locali chiusi e sanzioni, in piazza Bologna ci sono anche esempi virtuosi. Nei giorni scorsi una residente, intenta a conferire i rifiuti, è stata fermata da due agenti che le hanno chiesto di mostrare le buste dell’immondizia, per verificare se stesse effettuando il corretto conferimento della differenziata nei cassonetti.
A segnalarlo un gruppo di residenti del Nomentano via gruppi social di quartiere che, tra la sorpresa e l’entusiasmo, accolgono positivamente i controlli delle Forze dell’Ordine. “Sarei felice se diventasse una consuetudine”, ha esclamato uno di loro.
Consuetudine in realtà fissata già dall’ordinanza n. 153 del 05/08/2019, che fissa le “Misure atte a contenere la situazione di criticità nella gestione dei rifiuti urbani”. L’ordinanza stabilisce il divieto di utilizzo di sacchi non trasparenti per il conferimento di plastica e metalli e per la frazione indifferenziata/secco residuo.
“Mi auguro che quest’episodio sproni al ritorno degli agenti accertatori di Ama e che i vigili urbani intervengano sui reati ambientali, cosa che ho chiesto in questi 5 anni di consiliatura – commenta Rino Fabiano, assessore all’Ambiente Verde e Sport del II Municipio –. In questo periodo ci sono molti più cassonetti vuoti e territori puliti da attività straordinarie, per cui emergono ancor più i comportamenti scorretti delle attività commerciali, che nel nostro Municipio sono spesso poco attente alla raccolta differenziata”.
ASSESSORE FABIANO: “L’ORDINANZA ANTI-MOVIDA NON INTERVIENE SULLE SHOTTINERIE”
In tal senso l’ordinanza anti-movida, approvata la scorsa settimana dal sindaco Gualtieri, intende contenere il degrado urbano nei luoghi della vita notturna, in pole position Piazza Bologna.
“Mi auguro che le 2.500 utenze non domestiche soppresse dalla Giunta Raggi smettano di conferire rifiuti nei cassonetti degli abitanti. Ci sono state diverse sanzioni, ne sono a conoscenza – ha proseguito l’assessore Fabiano –. Dal canto mio chiederò al sindaco e all’assessore al commercio del Campidoglio che ci sia una norma che obblighi gli esercizi di somministrazione a pulire i rifiuti conferiti a terra dai propri avventori, tipo cannucce, bicchieri, perché l’ordinanza anti-movida non ha affrancato e non ha affiancato i territori. L’ordinanza inoltre non interviene su tutte quelle attività fittizie nate per bypassare con escamotage gli esercizi di vicinato, trasformandoli in ‘shottinerie’ fino a tarda notte. Bisogna attuare una nuova delibera che metta fine a questi stratagemmi: così la tutela delle attività da parte del Comune è fallita”.
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