È un atto vandalico che non passa inosservato quello che da dicembre campeggia sull’edificio del Palazzo delle Poste di piazza Bologna.

Come già segnalato a fine anno dal gruppo Retake Piazza Bologna, l’edificio è stato vandalizzato con delle scritte nere, come tante se ne trovano sui muri della città. A pesare, però, è il silenzio di Poste Italiane.

Interrogata dai volontari via mail il 6 dicembre, l’azienda aveva fatto sapere a suo tempo di aver inserito, negli interventi programmati del 2022, anche il rifacimento della facciata dell’edificio di piazza Bologna. Da allora tutto è fermo e gli abitanti del Nomentano tornano di nuovo alla carica, scrivendo questa volta al II Municipio, perché faccia da mediatore con Poste Italiane.

A guidare la rivendicazione stavolta il gruppo “Riscatto al Secondo” che già il 21 dicembre avevano sollecitato l’azienda perché intervenisse con la rimozione e l’installazione di telecamere di videosorveglianza su tutto il perimetro. La missiva arriva ora negli uffici del miniparlamentino di Via Dire Daua e sulla scrivania della presidente del II Municipio, Francesca Del Bello, affinché l’iconico edificio smetta di essere una tela improvvisata.

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