25 Ottobre 2021 - 7:31 . Sapienza . Cultura

“L’edificio alato” del Nomentano compie 90 anni. La Sapienza lo celebra con una grande cerimonia

Il palazzo dell'Aeronautica in viale dell'Università
Il palazzo dell'Aeronautica in viale dell'Università

Un simbolo del nostro quartiere compie 90 anni. Di cosa si tratta? Del Palazzo dell’Aeronautica, noto anche come “edificio alato”, in viale dell’Università, primo edificio costruito interamente in cemento armato d’Italia.

La struttura fu inaugurata ufficialmente il 28 ottobre 1931. Novant’anni dopo, la Sapienza ha celebrato l’edificio, ormai diventato un simbolo del quartiere, con una cerimonia che si è svolta nell’aula magna del Rettorato, nella città universitaria, mercoledì 27 ottobre alle 9.

All’evento hanno partecipato la rettrice dell’ateneo, Antonella Polimeni e il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Alberto Rosso. I significati del Palazzo dell’Aereonautica saranno affrontati da diversi punti di vista: progetto di architettura (Orazio Carpenzano, Alessandra Muntoni), progetto culturale (Giorgio Ciucci),  progetto di spazi aperti (Lucina Caravaggi), progetto strutturale e trasformazioni (Daniela Esposito e Laura Liberatore), decorazioni pittoriche (Mariella Nuzzo), progetto di innovazione (Giancarlo Gambardella).

“Il Palazzo doveva comunicare un ambizioso progetto di modernizzazione, esito del rapporto tra scienza, tecnologia e arte militare, rapporto simbolicamente rappresentato dalla crociera transatlantica del 1933 – spiegano dalla Sapienza –. Roberto Marino, giovanissimo ingegnere-architetto incaricato del progetto, perseguì il programma di innovazione di Italo Balbo progettando un edificio moderno soprattutto dal punto di vista tecnologico e funzionale, ma cercando nello stesso tempo di elaborare l’immagine di una rinnovata identità italiana. Il tratto più importante del Palazzo dell’Aeronautica sembra proprio in questa sfida: dare forma a un ambizioso programma in cui innovazioni tecnologiche, nuovi criteri funzionali e identità nazionale fossero inscindibilmente connessi attraverso l’architettura”.