20 Luglio 2022 - 13:46 . Sapienza . Scuola

La Sapienza formerà i nuovi protagonisti della salute pubblica: firmato l’accordo con Federsanità

La Sapienza
La Sapienza

La Sapienza forma i nuovi professionisti della sanità pubblica. Siglato il Protocollo d’Intesa tra Sapienza Università di Roma, Federsanità Confederazione delle Federsanità Anci regionali e Health City Institute (HCI) volto a promuovere percorsi ed iniziative formative finalizzate alla creazione di capacità professionali e amministrative di gestione della sanità pubblica, di sociologia e psico-sociologia delle comunità, di controllo nella riduzione delle disuguaglianze sociali e di salute, di presa in carico integrata, e di nuovi sistemi di gestione delle cronicità e delle fragilità.

Obiettivo dei percorsi formativi è allineare linguaggi e valorizzare professionalità e competenze di coloro che operano nell’intero sistema dell’assistenza, relativamente allo sviluppo dei servizi alla persona ed alle comunità: dai professionisti delle strutture sanitarie a quelli dei servizi sociali coordinati dagli Enti locali, dai professionisti del terzo settore ai caregiver.

Federsanità, HCI e la Sapienza predisporranno corsi in grado di formare su uno spettro di conoscenze, competenze, abilità che contribuiscano ad aumentare la capacità amministrativa, operativa e gestionale degli enti del servizio sanitario nazionale e degli enti locali al fine di elaborare soluzioni innovative e inclusive in risposta alle modificate istanze di salute e benessere.

“Il protocollo d’intesa siglato con la Sapienza e Federsanità – dichiara Andrea Lenzi, presidente Health City Institute – si inserisce nel solco di quanto sviluppato in questi ultimi anni da HCI in tema di costruzione e sviluppo di nuove competenze. Il nostro think tank si è cimentato, sin dalla propria nascita, con percorsi di educazione e formazione di cittadini e professionisti. L’Health City Institute – prosegue Lenzi – ha avviato in quattordici città italiane progetti di studio e ricerca per approfondire il tema dei determinanti di salute nell’Urban Health in questo momento di grande cambiamento del sistema socio-sanitario, conseguente all’emergenza da COVID-19 che i territori hanno sperimentato”.

E la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, aggiunge: “È il momento di avere idee chiare e grande determinazione per realizzare un modello diverso di prossimità. Vanno superati steccati culturali, organizzativi e di ordine professionale: la formazione sarà la vera chiave di volta dell’esito del Pnrr. Il nostro Ateneo è sempre più impegnato nella predisposizione di una formazione che sia maggiormente in linea con le esigenze del mercato del lavoro e della richiesta del Sistema Paese. Questo è un dovere per tutti gli Atenei del sistema Universitario Nazionale ed ancor più per il più grande Ateneo generalista italiano ed europeo. È in questo contesto che si inserisce anche il recente Protocollo d’Intesa firmato da Sapienza con il Dipartimento della Funzione pubblica volto a definire un piano strategico unico formativo finalizzato al rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale della Pubblica Amministrazione”.

Fondata nel 1303, la Sapienza Università di Roma è il più grande Ateneo d’Europa con circa 120.000 tra studentesse e studenti. La sua missione è contribuire allo sviluppo della società della conoscenza attraverso la ricerca, la formazione di eccellenza e di qualità e la cooperazione internazionale. I principali ranking universitari mondiali collocano l’Ateneo ai primi posti in Italia, per la qualità della ricerca e della didattica e per la dimensione internazionale. La Sapienza ha predisposto recentemente l’ordinamento del corso di Health City Manager, e ha ottenuto l’attivazione di una UNESCO Chair on Urban Health presso il Dipartimento d Medicina Sperimentale, che ha fra i suoi specifici compiti quello di integrare le conoscenze e provvedere all’educazione e formazione in relazione agli aspetti socio-sanitari.