Frammenti di plastica, piegati in due tipo fermaglio, inseriti tra i telai e le porte d’ingresso di numerosi appartamenti dei palazzi del quartiere. Sono stati questi particolari a mettere in allarme i residenti della zona di piazza Bologna, che hanno segnalato tutto ai carabinieri della Compagnia Roma Parioli.

I militari, grazie ad una serie di servizi di prevenzione organizzati nella zona di piazza Bologna, sono arrivati  ad un cittadino georgiano di 48 anni, con precedenti e nella Capitale senza fissa dimora, gravemente indiziato del reato di tentato furto in abitazione. L’uomo è stato arrestato.

In questo periodo di ferie estive, l’ipotesi è che l’escamotage consentisse di distinguere gli appartamenti vuoti da quelli abitati, poiché era sufficiente aprire la porta per far cadere a terra la linguetta di plastica. L’allerta tra i residenti è diventata altissima, così come il senso di paura e incertezza, quando segnalazioni dello stesso genere sono rimbalzate anche su alcuni gruppi di quartiere, creati sui social network, in cui veniva descritta – e documentata con foto – la “tecnica del fermaglio”.

I carabinieri della Compagnia Roma Parioli hanno, quindi, attivato dei servizi ad hoc, per tentare di intercettare chi utilizzava quei segnali. Nel corso di una delle attività di controllo, grazie all’input fornito da un condomino della zona di via Livorno che aveva notato un personaggio sospetto aggirarsi tra i piani dello stabile, i carabinieri lo hanno fermato e identificato.

L’uomo è ora gravemente indiziato di avere tentato di entrare in uno degli appartamenti del condominio da dove era giunta la segnalazione e dove è stato rinvenuto proprio uno dei frammenti di plastica, posizionato in precedenza. L’indagato è stato trovato anche in possesso di altri fermagli, nascosti in uno zaino, motivo per cui nei suoi confronti è scattata l’accusa di tentato furto. L’arresto dell’uomo è stato convalidato. Gli accertamenti dei carabinieri proseguiranno per verificare se l’uomo agisse da solo o in concorso con altri.