30 Giugno 2021 - 7:35 . Nomentano . Cronaca
Da viale Ippocrate a largo Pistolesi, la mappa della movida selvaggia. I comitati: “Residenti in ostaggio”
“Non ci può essere una ripresa economica in danno della salute delle persone, della sicurezza pubblica e della vivibilità urbana! Esistono regole precise che devono essere rispettate; non è possibile? E allora è necessario chiudere anticipatamente i locali”.
A lanciare il grido d’allarme è il comitato anti-movida di piazza Bologna, sulla propria pagina Facebook. Gli attivisti hanno aderito all’assemblea pubblica convocata dal consigliere capitolino Pd ed ex presidente del II Municipio, Orlando Corsetti il primo luglio alle 18, in piazza Bologna. L’evento è stato promosso anche da Italia Nostra Roma e dal Comitato Città Giardino di Montesacro, altra zona tra le più bersagliate di Roma dalla movida selvaggia e “Cittadinanzattiva Flaminio”.
Intanto, complici anche le favorevoli temperature estive e l’abolizione del coprifuoco, si moltiplicano le segnalazioni di “movida selvaggia” nel quartiere. “A largo Erasmo Pistolesi ci sono bottiglie di vetro e bicchieri di plastica sparsi ovunque, dai davanzali delle finestre dei piani bassi ai marciapiedi e sulle macchine. Per non parlare delle risse a notte fonda” denuncia una residente, Antonella Bondi. “In via Catanzaro non si dorme fino alle tre di notte”, racconta, invece, Marilena Messina. Viale Ippocrate, viale XXI Aprile, piazzale delle Provincie e piazza Bologna sono altre zone tra le più colpite dalla cosiddetta “malamovida”.
La presidente del II Municipio Francesca Del Bello, intanto, ha scritto alla sindaca, chiedendo un’ordinanza per chiudere alle 24 i locali nelle zone più colpite dalla movida selvaggia.