23 Aprile 2022 - 13:44 . Nomentano . Cronaca
Controlli dei carabinieri nelle zone della movida, chiusi tre locali e sanzionati altri quattro
Ennesima ondata di controlli dei carabinieri nelle zone della movida della Capitale, attività pianificata per prevenire, e laddove necessario reprimere, episodi di illegalità e degrado nei quartieri più frequentati dal “popolo della notte”. Sotto la lente dei militari sono finite le zone di Campo dè’ Fiori, Monti, Nomentano, Salario, Trieste e piazza Bologna. Nel corso delle attività sono state controllate complessivamente 150 persone, una quarantina di veicoli e 19 esercizi commerciali.
Nelle zone comprese tra Nomentano, Salario, Trieste e piazza Bologna, la compagnia Roma Parioli ha denunciato a piede libero tre ragazzi: uno studente romano di 17 anni, sorpreso a cedere una modica quantità di marijuana a un minorenne, un 23enne romano trovato alla guida della propria auto in stato di ebbrezza e un cittadino romeno di 36 anni che stava circolando con un coltello di genere proibito in tasca.
Due minimarket, gestiti da cittadini del Bangladesh, sono stati scoperti dai militari ancora aperti dopo le 22, in violazione dell’ordinanza del sindaco di Roma. Nei loro confronti è scattata la sanzione dell’importo di 400 euro e quella accessoria della chiusura per 3 giorni; in altre 3 attività commerciali i carabinieri hanno riscontrato che gli esercenti proseguivano nella vendita di alcolici da asporto oltre l’orario previsto dal regolamento di polizia urbana del Comune. Per tutti, sanzione dell’importo di 150 euro e la richiesta del provvedimento di chiusura all’autorità competente.
Non sono mancate le irregolarità in tema di adozione dei protocolli di sicurezza anti Covid-19 nella gestione degli esercizi commerciali: in particolare, in un esercizio della zona di viale Ippocrate è stato riscontrato il mancato uso delle mascherine da parte dei lavoratori e dei clienti e la mancata esposizione del numero massimo di clienti consentiti. I militari hanno elevato una sanzione di 400 euro e quella accessoria della chiusura per 5 giorni. In un altro locale della stessa zona, le divise hanno accertato la mancanza della tabella con il numero massimo di avventori. In questo caso è scattata solo la sanzione amministrativa dell’importo di 400 euro.
Sono state 17 le persone sanzionate per la violazione dell’ordinanza antialcol e, nello stresso contesto, 2 studenti universitari sono stati segnalati alla Prefettura in qualità di assuntori di droghe.