Un’occasione per festeggiare davvero la laurea, per chi è stato costretto dal Covid a discutere la tesi dal salotto di casa e celebrare la sudata corona d’alloro sul balcone con i familiari più stretti. Per questi studenti, la Sapienza lancia i “Graduation days”: giovedì 15 luglio si è svolto quello dei laureati in Medicina e Odontoiatria, ed è stata una festa, finalmente. Pur nel rispetto delle norme anti-contagio.

A introdurre l’evento, che si è svolto sul piazzale della Minerva, è stata la rettrice Antonella Polimeni. Sono quindi intervenuti la direttrice generale Simonetta Ranalli, il preside della Facoltà di Medicina e odontoiatria Domenico Alvaro, il preside della Facoltà di Medicina e psicologia Fabio Lucidi, il preside della facoltà di Farmacia e medicina Carlo Della Rocca e il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Provincia di Latina Giovanni Maria Righetti. La prorettrice alla Comunicazione e divulgazione scientifica Stefania Basili ha svolto il ruolo di speaker dell’evento.

A seguire Jean Pierre Jabour, neo laureato in Medicina e chirurgia, ha letto il giuramento di Ippocrate, che è stato poi distribuito alle laureate e ai laureati Sapienza, a significare la responsabilità assunta dai giovani medici con il traguardo della laurea.

“Ho dato mandato ai presidi di tutte le facoltà di fissare gli appuntamenti per celebrare le laureate e i laureati dei mesi del Covid– ci tiene a sottolineare Polimeni –. Avevamo assicurato di celebrare il prima possibile tutti i laureati e non vogliamo assolutamente venir meno a questo impegno“.