19 Maggio 2022 - 8:36 . Nomentano . Cronaca

A Villa Torlonia riapre Technotown. Pratelli: “Uno strumento contro il divario di genere”

di Clarissa Cancelli

Un luogo in cui scienza, tecnologia, ingegno, arte e matematica diventano strumenti “per educare i giovani all’impossibile”. Da giovedì 19 maggio, dopo circa due anni di chiusura, in cui sono stati realizzati importanti lavori strutturali, riapre al pubblico TECHNOTOWN: l’hub della scienza creativa dell’Assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale, con l’organizzazione e la cura scientifica di Zètema Progetto Cultura, ospitato dal 2006 nel Villino Medioevale di Villa Torlonia.

“Questo per noi è un momento molto importante. Lo attendevamo da tempo, noi e la città di Roma. Questo è un hub della creatività, del sapere scientifico. Vogliamo che diventi uno spazio aperto a tutta la città, a tutte le ragazze e a tutti ragazzi – ha dichiarato a Roma h24 l’assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro, Claudia Pratelli –. Per questo abbiamo attivato un’iniziativa straordinaria, ovvero la tariffa a un euro che ne garantisca l’accessibilità. Non soltanto per il primo giorno. L’obiettivo è, infatti, di estenderlo fino alla fine dell’anno. Perché questo luogo di bellezza e di intelligenza possa essere a disposizione di tutti e soprattutto di tutte. Perché noi sappiamo che i divari di genere si esprimono anche largamente sull’accesso alle cosiddette discipline Stem e pensiamo che questo luogo, con attività che saranno specificamente orientate a valorizzare e favorire l’accesso delle donne alle discipline scientifiche e tecnologiche, possa rappresentare uno strumento potente nel contrastare anche questo livello di divario di genere”.

Da sinistra Gabriele Catanzaro, l’assessora Claudia Pratelli e Giulio Gaudiano

Technotown non sarà più, dunque, una ludoteca scientifica destinata a bambini dagli otto anni in su per avvicinarsi alla tecnologia attraverso il gioco, ma una vera e propria fabbrica creativa destinata a ragazze e ragazzi a partire dai 12 anni: i giovani, supportati dalla mediazione dei tutor, potranno partecipare a corsi, incontri, talk e aperitivi scientifici, nonché laboratori creativi che consentiranno loro di costruire riciclando e rigenerando materiali abitualmente considerati scarti o non più utilizzabili.

“Technotown riapre, trasformandosi in un vero e proprio hub della scienza creativa. Un luogo dove persone dai 12 anni in su possono esprimersi attraverso la scienza, la tecnologia, la tecnica, l’ingegno – ha detto Gabriele Catanzaro, responsabile scientifico della struttura – . La nostra idea è quella di volere educare all’impossibile, che tradotto in termini molto più semplici vuol dire cercare di trovare uno stimolo per esprimere la creatività e trovare soluzioni ingegnose a problemi della vita quotidiana. Abbiamo laboratori di stampa tridimensionale, una camera oscura, un luogo dove possiamo suonare e imparare a comporre musica anche con strumenti auto-costruiti. Abbiamo la prima casa del podcast al mondo, che aprirà qui da noi. Quindi, trovare tutti i sistemi che permettano di esprimersi e di raccontarsi, però utilizzando sempre scienza e tecnologia come elementi base”.

Altra grande novità è proprio l’apertura, all’interno della struttura, della prima casa del Podcast al mondo. Creata in collaborazione con ASSIPOD – Associazione Italiana Podcasting e con la benedizione di Adam Curry, inventore del podcast, i visitatori potranno assistere a un’esposizione permanente sulla storia del podcast e a un ciclo di incontri mensili di approfondimento sulla cultura del podcasting. Dal 20 al 25 giugno 2022, ci sarà poi, la Settimana del Podcast, l’evento annuale di formazione per tutti coloro desiderosi di creare podcast. Sarà, inoltre, un’occasione di incontro con le più interessanti realtà del podcasting in Italia.

“All’interno di Technotown – spiega invece Giulio Gaudiano, dell’Associazione italiana podcasting (Assipod) – nasce la prima casa del podcast al mondo, che è un luogo dedicato alla promozione della cultura del podcasting, che tra i media digitali è l’unico completamente indipendente. Quindi si presta a veicolare contenuti scientifici e culturali di approfondimento. All’interno della casa, grazie ai laboratori che ci saranno ogni giorno, potrà essere creato da tutti”.

La prima mostra ad accogliere il pubblico è “Vintage Memory Tour”, a cura di Gabriele Catanzaro: un viaggio dalla memoria umana a quella delle macchine, tra tecnologie vintage e creazioni auto-costruite, alla scoperta del modo di osservare, rappresentare e raccontare il mondo che ci circonda.