7 Marzo 2021 - 7:34 . Nomentano . Cronaca
Villa Massimo, i volontari del comitato aggiustano la recinzione dell’ex punto ristoro – Foto
Ieri, sabato 6 marzo, il comitato “Viva Villa Massimo” ha svolto un intervento di messa in sicurezza della recinzione dell’ex punto ristoro del piccolo polmone verde del Nomentano.
I volontari intervenuti hanno richiuso e messo in sicurezza la recinzione, dopo le numerose segnalazioni nelle scorse settimane da parte dei frequentatori. Tra inferriate crollate, divelte e pericolanti, il rischio di un incidente era molto alto. Adesso la recinzione è stata fissata con delle fascette e sono stati chiusi i principali punti di accesso aperti abusivamente da chi, notte tempo, si è introdotto nell’area.
“Occorrerebbe con urgenza un ben più ampio recupero della struttura – scrivono su Facebook gli attivisti – ad opera delle istituzioni preposte comunali e municipali”.
Nelle scorse settimane era stato lanciato anche un allarme per il poco decoro all’interno della villa, con rifiuti ovunque dovuti sia all’inciviltà dei frequentatori, sia alla poca capienza dei cestini. “I cestini sono insufficienti rispetto alle esigenze dei fruitori del parco, sia per numero che per dimensioni – avevano spiegato i volontari del comitato –. Sono in gran parte riempiti dai sacchetti degli escrementi dei cani e vengono svuotati con una frequenza troppo bassa. E, inoltre, sono usati molto male da parte di alcuni avventori, che continuano a gettarvi rifiuti sopra e intorno, nonostante siano evidentemente colmi”.
Sulla questione degrado, legata anche alle condizioni malandate dell’inferriata rimessa in sesto ieri, è intervenuto recentemente anche l’assessore a Verde e Sport del II Municipio Rino Fabiano: “Il rischio di degrado o incursioni da parte di vandali c’è, ma come Municipio non possiamo intervenire – spiega -. Sull’area dell’ex Casina dei Pini c’è stato un pronunciamento giudiziario che ha espresso la decadenza della concessione precedente. Abbiamo chiesto al catasto del Comune di Roma di fornirci le informazioni corrette sulle cubature da preservare, così da poter procedere al più presto anche alla riqualificazione di quella porzione di villa. Noi siamo pronti a intervenire, ma senza la loro autorizzazione non possiamo procedere, sia io che la presidente Francesca Del Bello abbiamo inviato sollecitato più volte una risposta alle nostre richieste”.