di Marco Barbaliscia 

Stessa storia, stesso posto. Nella prima mattina di mercoledì 30 marzo si è verificato un incidente in via di Casal Boccone, in un curvone ormai tristemente noto per essere teatro di numerosi sinistri. Il punto si trova – per chi viaggia da via della Bufalotta – poco prima della rotonda di via Ugo Ojetti, al lato opposto del numero civico 100.

Protagonista dell’incidente, fa sapere la polizia locale, una Chevrolet Matiz grigia che, alle 8:11, si è ribaltata più volte su se stessa. Sul posto sono intervenuti gli agenti del III Gruppo Nomentano. Nessun altro mezzo è stato coinvolto e il sinistro non ha fatto registrare feriti. Una dinamica simile si è verificata nel tempo già decine di volte.

Un report analizzato nel corso della passata consiliatura quantifica le parole in numeri. Nel triennio 2017-2020 ci sono stati ben 98 incidenti in quel punto di via di Casal Boccone di cui 48 con feriti, 48 senza, uno con prognosi riservata e uno mortale.

Una situazione ben nota alle istituzioni locali, che da anni chiedono un intervento per mettere in sicurezza il tratto stradale. La conferma arriva da Matteo Pietrosante, assessore ai Lavori Pubblici del III Municipio: “Nella passata consiliatura, alla luce dei dati emersi dal report, il Consiglio approvò all’unanimità un mio ordine del giorno per chiedere all’allora sindaca di Roma, Virginia Raggi, di farsi portatrice al prefetto di una richiesta di installazione di un autovelox fisso che, dal 2020, può essere messo anche su questa tipologia di strada”, spiega a Roma H24.

Via di Casal Boccone, il Municipio chiede l’autovelox

La strada è ancora di competenza della Commissione urbanistica parco Talenti. Il lungo rettilineo porta le automobili ad andare spesso oltre la velocità consentita (30 km/h, ndr) e il curvone alla fine del tratto causa poi ribaltamenti. Le istituzioni possono però intervenire quando c’è in ballo il tema della sicurezza: “Ho inviato un sollecito, riprendendo la precedente nota, chiedendo un controllo mobile della polizia locale tramite l’utilizzo di un autovelox con pattuglia da parte degli agenti del III Gruppo Nomentano”, informa Pietrosante.

Una misura transitoria – continua l’assessore – “in attesa che la nuova amministrazione riporti all’attenzione del prefetto la necessità dell’installazione di un autovelox fisso sul posto”. Alternative, d’altronde, non sembrano esserci: “Su questo tipo di strada non possono essere messi dossi o attraversamenti pedonali rialzati. Le bande rumorose, invece, non sono posizionabili perché via di Casal Boccone è del consorzio”, chiude Pietrosante.