30 Settembre 2020 - 9:00 . Montesacro . Cronaca
Allarme a Fidene: mancano i banchi, gli studenti fanno lezione sulle sedie
I banchi monoposto non sono ancora arrivati, mancano alcuni docenti, ma all’Istituto Fidenae di via Don Giustino Russolillo 64 il rinvio della data di inizio delle lezioni non è mai stato preso in considerazione. “Volevamo a tutti i costi riaprire, i ragazzi hanno bisogno della didattica in presenza – spiega il vicepreside Claudio Silvestri -. Ci avevano assicurato che i banchi monoposto sarebbero arrivati in tempo per l’inizio delle lezioni. Non solo non è stato così, ma non sappiamo nemmeno quando arriveranno“.
Per permettere la riapertura dell’istituto, che comprende scuola dell’infanzia, scuola primaria e media, si è dovuto ricorrere a soluzioni alternative: “Abbiamo scelto di chiedere un sacrificio ai nostri ragazzi più grandi – continua Silvestri – che dal 14 settembre a oggi hanno fatto lezione sulle sedie, senza banchi. Non è stato facile, lo sforzo che abbiamo chiesto a loro e alle loro famiglie è stato importante, ma ora stiamo cercando nuove soluzioni”.
Nella scuola primaria infatti, il problema della mancanza dei banchi monoposto è stato risolto grazie a lavori di ampliamento delle aule (con il supporto del III Municipio) che hanno permesso di utilizzare i banchi doppi, in ognuno dei quali siede solo uno studente. Resta però il nodo della scuola media, dove i ragazzi dal 14 settembre hanno seguito le lezioni per 4 ore al giorno seduti soltanto sulle sedie, a distanza di un metro.
Ora i docenti stanno pensando a una soluzione anche per loro: “Gli studenti non possono continuare a fare lezione in quel modo, pensavamo sarebbe stata una situazione temporanea, che i banchi monoposto sarebbero arrivati, ma non è stato così – spiega Silvestri -. Ci stiamo organizzando in autonomia noi docenti. Stiamo riportando personalmente a scuola i banchi doppi e pensando a come potremmo utilizzarli, rispettando tutte le norme di sicurezza contro la diffusione del Covid. Purtroppo stiamo affrontando il rientro in classe più difficile dal secondo dopoguerra a oggi, conciliare il diritto alla sicurezza con quello all’istruzione non è facile. Molte altre scuole sono nella nostra stessa situazione”.
Le mascherine chirurgiche, almeno, sono arrivate e sono già state distribuite. I ragazzi, inoltre, possono godersi il momento della ricreazione nello spazio aperto dell’istituto, a cui accedono a turno. Resta, però, il problema dei docenti mancanti che, come i banchi monoposto non sono ancora arrivati in nessuno dei tre ordini di scuola: né gli insegnanti di disciplina né quelli di sostegno. E neanche i collaboratori scolastici, che quest’anno hanno un ruolo fondamentale per la sanificazione degli spazi. Per tutti questi motivi, per il momento, l’istituto continuerà ad osservare l’orario ridotto.
LEGGI la news sul crollo di una vetrata che ha ferito una maestra a Conca d’Oro