29 Gennaio 2022 - 15:21 . Tufello . Cronaca
Stupro di Capodanno, Antonia De Mita si scusa: “Non ho mai dichiarato frasi offensive sul Tufello”
“Non ho mai dichiarato quella frase, la smentisco pubblicamente”. Inizia così il messaggio di scuse pubblicato sui social da Antonia De Mita. La donna, zia di uno dei ragazzi coinvolti nell’indagine dello stupro di Capodanno a Roma, aveva preso le difese del nipote dichiarando in un’intervista al quotidiano ‘La Repubblica’ pubblicata lo scorso 23 gennaio che “Simone non era cresciuto al Tufello”.
Una considerazione che ha suscitato diverse reazioni. Paolo Marchionne, presidente del III Municipio, Paola Ilari (assessora alla Scuola) e Raffaella Giustizieri (preside del liceo Aristofane) hanno pubblicamente chiesto di ricevere delle scuse alla signora De Mita e queste non sono tardate ad arrivare.
Le scuse di Antonia De Mita
La donna ha infatti ripreso un post su Instagram del presidente Marchionne, commentando: “Non ho mai dichiarato quella frase, non sono così stupida e priva di senso della realtà”. Poi ancora: “In centro, al Pinciano, ai Parioli, nelle ville dell’Eur o dell’Appia Antica, sulla Camilluccia, a Vigna Clara, non gira la droga? Mi fate così superficiale? ”.
Un concetto ribadito anche in un commento ad un post dell’assessora Paola Ilari: “Il disagio che porta all’uso di stupefacenti non è questione di quartiere. Quel pensiero non mi appartiene, spero mi crediate. Ho molti amici al Tufello”. Le scuse sono state accettate dal presidente Marchionne: “Meglio tardi che mai”, ha risposto su Facebook. Poi ha chiuso: “Non entro nel merito della polemica con il giornalista, mi fermo al chiarimento ottenuto”.
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