16 Ottobre 2020 - 16:42 . Montesacro . Cronaca
Sempre più cinghiali si aggirano in città. L’etologo: “Attratti dai cassonetti pieni”
Sono sempre più frequenti nel nostro quartiere gli avvistamenti di cinghiali: da Vigne Nuove al parco delle Sabine, dove c’è un esemplare che da settimane si aggira nell’area verde. Tanto che i residenti gli hanno dato addirittura un nome, Sabino. Un altro cinghiale è stato avvistato pochi giorni fa in via della Bufalotta 841, dove l’animale, di grandi dimensioni, è stato sorpreso mentre attraversava la strada.
Non solo: anche a Cinquina si aggira un esemplare “di grosse dimensioni e con il manto pezzato” raccontano alcuni residenti che, abituati a vederlo muoversi da tempo nell’area verde tra via Francesco Flora e via Carlo Muscetta, gli hanno anche dato un nome, Serafino. “Si tratta di un animale molto buono, basta battere le mani per allontanarlo – racconta Roberta, una residente della zona -. Non è pericoloso, anche se spesso rovescia i cassonetti dell’immondizia per cercare cibo, ma non accadrebbe se venissero svuotati con regolarità. Un altro problema sono i lampioni, che nella nostra zona non funzionano, siamo completamente al buio e quindi spesso rischiamo di trovarci faccia a faccia con Serafino”.
Pochi temi, come quello dei cinghiali, dividono i cittadini: c’è chi li considera innocui e poco fastidiosi e chi teme invece che possano attaccare l’uomo. “Questi animali colpiscono solo se si sentono minacciati – spiega l’etologo Enrico Alleva -. Se si tratta di mamme con i piccoli, in particolare, è importante fare molta attenzione ed evitare di avvicinarsi, soprattutto se si hanno cani al guinzaglio. Cercare di fare foto e video, inoltre, potrebbe spaventarli ulteriormente”.
Ma perché gli avvistamenti sono sempre più frequenti nel nostro territorio? “Una cosa è certa – chiarisce Alleva -. I cinghiali sono attratti dai cassonetti stracolmi, perché possono diventare una facile fonte di cibo. Per tenerli lontani basterebbe tenere le strade pulite e svuotare i cassonetti in modo frequente, in modo che l’immondizia non si accumuli e non attiri gli ungulati”.
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