7 Febbraio 2021 - 7:41 . Montesacro . Cronaca

Restyling piazza Sempione, cittadini contro la giunta: “Non ci avete interpellati”

Un momento del primo confronto pubblico tenutosi a piazza Sempione tra la giunta Caudo e i cittadini
Un momento del primo confronto pubblico tenutosi a piazza Sempione tra la giunta Caudo e i cittadini

Si è svolta ieri, sabato 6 febbraio, la prima assemblea pubblica sul tema della pedonalizzazione di piazza Sempione, proprio sotto ai portici del palazzo istituzionale a Città Giardino. Dalla comunicazione “ufficiale” del progetto – avvenuta tramite un articolo su “Repubblica” del 25 gennaio – era la prima volta che il presidente Giovanni Caudo si confrontava con i residenti.

Circa una quarantina le persone presenti, oltre al vicepresidente Stefano Sampaolo, agli assessori Francesco Pieroni, Maria Concetta Romano, Francesca Leoncini, Claudia Pratelli e Christian Raimo e ai consiglieri di maggioranza Matteo Zocchi e Luigi Maio (lista civica), Matteo Pietrosante (LeU), Maria Teresa Ellul e Sara Alonzi (Pd).

Il mini sindaco ha toccato i punti principali del progetto: eliminazione del parcheggio nella parte centrale della piazza con redistribuzione dei posti auto ai margini dell’area (una decina quelli che si perderanno), installazione di nuove panchine e illuminazione al led, allargamento dei marciapiedi e spostamento della statua della Madonna. Come prevedibile, l’opinione dei presidenti era spaccata: “Non avete parlato prima con noi, sarebbe stato giusto discuterne e renderci partecipi della scelta” dicono almeno una decina di presenti. Ma altrettanti plaudono alla novità, chiedendo magari una maggiore attenzione alla viabilità, alla disposizione dei nuovi parcheggi e se possibile all’istituzione delle strisce blu “per favorire noi residenti, perché qui in zona la situazione auto è critica e in alcune strade secondarie quasi non si passa più”.

Il progetto di restyling di piazza Sempione

C’è addirittura chi non crede al divieto della Sovrintendenza capitolina alla piantumazione di alberi nella piazza: “Vogliamo vedere le carte”, chiedono a gran voce. E una signora si sbilancia: “I parcheggi devono essere assegnati ai residenti”, opzione evidentemente non praticabile dato lo squilibrio tra posti auto e residenti della zona. Qualcuno si chiede perché non sia previsto un percorso ciclabile, sull’argomento risponde Sampaolo: “C’è un progetto di bike line sulla piazza, ma è fermo in Campidoglio. Qui abbiamo già la pista Aniene e esistono due progetti uno municipale e uno comunale per il 2021″. “Stanno partendo i lavori di riqualificazione dei giardini di via Maiella – aggiunge Pieroni – e metteremo una pianta in ogni piazza della zona, dove un tempo già erano presenti”.

C’è però chi è spaventato dal traffico, perché la pedonalizzazione restringerebbe leggermente la corsia che da via Monte Subasio costeggia la piazza e sfocia sul semaforo di via Gargano verso la Nomentana: “Roma non  è Viterbo, tra viabilità e parcheggi in meno vi immaginate che cosa può succedere?”.

Ma il punto sul quale si rischia uno scontro ancora più acceso nelle prossime settimane è, paradossalmente, quello rappresentato dallo spostamento della madonnina: “E’ qui da sempre – dicono i più anziani – se la mettete davanti alla chiesa poi i ragazzi ci tireranno le bottiglie mentre stanno seduti sulla scalinata”. Da qui a nominare la “movida selvaggia” è un attimo: la più grande paura degli abitanti di Città Giardino si materializza e, ai loro occhi, ingigantisce con l’arrivo della pedonalizzazione. Ma di questo Caudo non vuole saperne: “Una città più vissuta è una città più sicura” ha sempre detto e continua a ribadire.

L’impressione, però, è che quella di ieri sia stata solo la prima puntata di una saga che terrà banco a lungo.