25 Gennaio 2022 - 7:26 . Porta di Roma . Cronaca
Porta di Roma, i cinghiali aumentano. L’etologo Alleva: “Le tre regole da seguire per non correre rischi”

di Marco Barbaliscia
La colonia di cinghiali presente sul territorio del III Municipio si fa sempre più numerosa. Il nucleo di partenza degli ungulati è il Parco delle Sabine, nella zona di Porta di Roma: gli animali, in cerca di cibo, si affacciano con maggiore frequenza su strade e marciapiedi del quartiere. Gli avvistamenti sono quasi quotidiani e il problema della sicurezza è più attuale che mai.
Sono infatti numerose le testimonianze della presenza dei cinghiali sul territorio. L’ultima segnalazione risale a domenica 23 gennaio. La residente Cassandra Novelli ha pubblicato un video sulla pagina Facebook ‘Amici del Parco delle Sabine’ (qui sotto riproposto) nel quale si intravedono alcuni cinghiali intenti a mangiare cibo sui marciapiedi di via Giorgio Moser. Gli animali sono stati visti di recente anche su viale Carmelo Bene e via Carlo Dapporto.
I cinghiali si affacciano in strada nelle ore serali, quando cala il sole. Il loro passaggio è testimoniato anche dalle buche e dai solchi lasciati in diverse zone del Parco delle Sabine, con l’area vicino ai giochi per bambini attualmente devastata. La colonia è di circa 13-15 animali.
L’etologo Enrico Alleva spiega la natura del cinghiale

Enrico Alleva, etologo, affronta il tema della presenza dei cinghiali nei luoghi urbanizzati: “Gli animali sono attirati dai rifiuti e più si rendono conto che gli esseri umani non rappresentano un pericolo e minore è la distanza di fuga che si genera”, spiega a Roma H24. Poi specifica: “Con questa espressione s’intende la vicinanza che i cinghiali tengono con l’uomo e che ormai è minima, vista l’abitudine che hanno a stazionare su strade e marciapiedi”.
I cinghiali, però, non sono tutti uguali: “Alcuni hanno una spiccata personalità esplorativa e vanno in avanscoperta. Le femmine che allattano sono invece gli esemplari che più di tutti cercano cibo, soprattutto ad alto contenuto proteico. La presenza di questi animali sul territorio è direttamente proporzionale alla quantità di rifiuti che trovano”, dice Alleva.
Il territorio di Porta di Roma sembra poi sempre più popolato dagli ungulati: “È probabile, ma il gruppo rimane più o meno lo stesso e non c’è il rischio di crescite esponenziali. Quel che cambia – ricorda Alleva – è che sono più invasivi ed ora occupano con maggior frequenza i luoghi urbani”.
Quali comportamenti tenere quando si avvista un cinghiale

I cinghiali rappresentano un pericolo per l’uomo? Quali sono i comportamenti da seguire per non correre rischi? “Il messaggio primario che noi etologhi vogliamo diffondere è che non bisogna assolutamente nutrirli”, dice Alleva. E specifica: “Si è già verificato, soprattutto in presenza di una mamma con i cuccioli, che la gente portasse loro da mangiare, quasi fosse un rituale. Questo è sbagliato perché il cinghiale rischia di addomesticarsi, perdendo la sua natura selvaggia”.
Nutrire i cinghiali può essere pericoloso anche per l’uomo: “Gli animali, attirati dal cibo, potrebbero avvicinarsi troppo alle persone o magari seguirle. Questo può creare panico ed incidenti e va evitato”, dice Alleva. Ci sono poi altri consigli da tenere a mente: “Bisogna evitare di andare troppo vicino al cinghiale o fermarsi per riprenderli con il cellulare. Questo perché, magari senza volerlo, una persona per fare una foto potrebbe mettersi tra i cuccioli e la mamma, provocando una reazione dell’animale. Un discorso che vale anche per gli automobilisti: non bisogna fermarsi con la macchina per fare foto o scendere dalla vettura. Vanno lasciati tranquilli”.
Poi un ultimo consiglio: “Non bisogna avere paura dei cinghiali. Le femmine possono essere più aggressive solo se è l’uomo ad avvicinarsi a loro o ai cuccioli”, dice Alleva. Che chiude: “Quando s’incontra una colonia di cinghiali o anche un solo esemplare si può poi segnalare la loro presenza ai carabinieri forestali, competenti anche per eventuali incidenti. Sono un’arma estremamente esperta sul tema ed in grado a livello nazionale di gestire problemi nelle aree urbane ed extra-urbane”.