30 Settembre 2021 - 7:33 . Montesacro . Cronaca

Piste ciclabili, Sampaolo: “Ecco perché il ponte sull’Aniene rappresenta un’opera fondamentale”

La mobilità dolce all’interno del III Municipio è un tema annoso e ricco di peripezie. Il territorio è già coperto da progetti e cantieri per incrementare le piste ciclabili e favorire l’intercambiabilità dei mezzi. Pochi giorni fa Roma Mobilità ha annunciato l’inizio dei cantieri per la realizzazione di una nuova ciclabile che collega le vie Ugo della Seta e Monte Cervialto con la Metro B1 Jonio.

C’è, però, un altro tratto che tiene sulle spine i residenti da ormai diversi anni. Si tratta del ponte ciclo-pedonale sull’Aniene. Un’opera preziosa, ideata per collegare la zona di Sacco Pastore alla Metro B1 di Conca D’Oro. Stefano Sampaolo, vice presidente del III Municipio, è tornato sulla vicenda: “La sua realizzazione sarebbe un’opera utile e necessaria”, scrive su Facebook.

La ciclabile lungo l’Aniene

Poi aggiunge: “Il progetto c’è, così come i fondi del Ministero e quelli di Roma Capitale. Il problema giunge da Roma Metropolitane, società in liquidazione e in gravi difficoltà finanziarie”. Poi, a Roma H24, Sampaolo precisa: “Al momento non c’è nessuna prospettiva, aspettiamo l’insediamento della nuova amministrazione”.

Il vice presidente del III Municipio ragiona poi sull’intera mappa del territorio: “Il quadro delle piste ciclabili è cambiato e sta cambiando. La loro estensione è attualmente pari a circa circa 10 chilometri e nel giro di meno di un paio di anni si arriverà ad averne 20″. La rete c’è, ma è scollegata: “La realizzazione del ponte ciclopedonale sull’Aniene, oltre a permettere agli abitanti di Sacco Pastore di collegarsi con la linea B della metro, rappresenterebbe un elemento fondamentale per la chiusura della mappa”.

Piste ciclabili
La mappa delle piste ciclabili sul territorio del III Municipio (Foto dal profilo Facebook di Stefano Sampaolo)

Sampaolo chiude il tema con una precisazione: “C’è da dire che l’amministrazione che subentrerà si troverà a lavorare con un progetto diverso dall’originale e meno costoso. In passato tanto tempo si è perso per passare da un primo progetto più oneroso a uno più economico. Ora aspettiamo l’appalto, serve una decisione”.

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