15 Gennaio 2022 - 17:06 . Cronaca
Piazza San Giovanni, torna la protesta dei no vax. Slogan contro Draghi e la “dittatura sanitaria”
Protestano contro l’obbligo vaccinale per gli over 50 i no vax riuniti nel pomeriggio del 15 gennaio in piazza San Giovanni. Lamentano una “finta emergenza sanitaria” e invitano le altre piazze italiane a “non piegarsi a un sistema criminale”. Il premier Draghi è il bersaglio principale dei manifestanti, circa 5mila, arrivati da tutta Italia.
Ingente il dispiegamento di forze dell’ordine, allertate nei giorni scorsi per evitare il ripetersi degli scontri che a ottobre portarono all’assalto della sede romana della Cgil. La manifestazione di oggi “si svolge seduti”, ricorda uno degli organizzatori dal palco. In piazza infatti sono quasi tutti seduti o sdraiati, molti quelli senza mascherina. Tanti i tricolori che sventolano, sotto al palco si aggira Enrico Montesano che però non scioglie la riserva su un suo eventuale intervento. Nelle vie limitrofe qualcuno prova a entrare nei bar per consumare un caffè. Proteste nei confronti degli esercenti che chiedono il super Green pass e che si giustificano a pochi metri dalle forze dell’ordine. “Non dipende da noi”, replicano ai manifestanti che si dirigono verso bar meno rigidi.
Gli slogan che si ripetono sono gli stessi da mesi, stavolta con nuovi protagonisti. A Giuseppe De Donno, il ricercatore del plasma iperimmune morto la scorsa estate, stavolta si affianca il ricordo anche di Domenico Biscardi, il leader no vax la cui morte di pochi giorni fa è ancora avvolta nel mistero secondo i manifestanti. In loro memoria parte ‘Imagine’ di John Lennon.
“Speriamo in un mondo migliore”, accompagnano gli organizzatori dal palco, che lamentano ostacoli nell’organizzazione dell’evento: “ci hanno spostato la piazza due giorni fa”. Prende la parola Angelo Di Stefano, presidente delle partite Iva italiane, si scaglia contro il Green pass. “Mai una limitazione potrà essere da beneficio per l’economia”, afferma.
Poi intervengono associazioni di mamme che implorano di “tenere giù le mani dai bambini”. Qualcuno sotto al palco prova a condividere foto dell’evento ma il telefonino non dà segni di vita e scoppia il panico. “A te prende? Non è che hanno tolto il segnale?”.