22 Maggio 2022 - 7:38 . Talenti . Cronaca
Parco Sannazzaro, Retake cura l’area all’ingresso di via Savinio: “Riconsegnato uno spazio ai bambini”
di Marco Barbaliscia
Una piccola oasi riconsegnata ai sorrisi e alla vivacità dei bambini. Nella mattina di sabato 21 marzo i volontari di Retake Roma si sono ritrovati al parco Sannazzaro, a Talenti, per sistemare un’area molto frequentata dalla comunità del quartiere. Le operazioni dell’evento, denominato dagli organizzatori ‘Ti vogliamo più bello’, hanno interessato una parte ben precisa dell’area verde.
Studenti, volontari e cittadini si sono dati appuntamento in via Alberto Savinio, a due passi da una delle sedi del liceo Orazio. Il punto è strategico perché molto vicino anche alla scuola elementare Usai (plesso dell’IC Savinio) e all’asilo nido ‘Cocco e Drilli’, con bambini e famiglie che ogni giorno stazionano nell’area.
Parco Sannazzaro, lo stato dell’area di via Savinio
Antonella Contaldo, volontaria Retake tra le organizzatrici dell’evento, ne racconta i dettagli: “È stata una bella esperienza che ha coinvolto alcuni studenti del liceo Nomentano, il comitato Parco Sannazzaro e Ama che si è resa disponibile a portare via quanto raccolto”, dice a Roma H24.
Ma perché si è scelto di curare proprio questo angolo del parco? “L’operazione ha interessato l’area di pertinenza dell’Inps compresa tra la caserma dei vigili del fuoco e la scuola Usai”, spiega la volontaria. Che aggiunge: “Sino a due anni fa, ovvero prima della pandemia, lo sfalcio avveniva con regolarità. Quest’anno l’area non è stata più toccata. L’erba era altissima e, visto che si avvicina la stagione degli incendi, su segnalazione di alcuni residenti siamo intervenuti, con l’obiettivo anche di riaccendere i riflettori su una problematica ciclica del parco”.
Quest’area del Parco Sannazzaro – prosegue Contaldo – “è molto vissuta dai bambini che, all’uscita di scuola, si fermano qui a giocare. La natura ha infatti creato un piccolo boschetto con un albero grande al centro e alcuni da frutto più piccoli piantati dai bambini dell’Usai. L’ombra rende ospitale il luogo, soprattutto in estate, ma l’erba alta e i rifiuti abbandonati (compresi ingombranti, ndr) allontanavano i fruitori”.
L’operazione Retake a Parco Sannazzaro
Una situazione insostenibile e sulla quale è intervenuta Retake. Armati di decespugliatori, guanti, rastrelli, sacchi e pinze, i volontari hanno dato inizio allo sfalcio delle aree vicine ai sentieri e ripulito il parco dai rifiuti. Ma non solo. “Volevo creare qualcosa che sorprendesse i bambini. Insieme ai ragazzi del liceo Nomentano, abbiamo preso dei tronchi abbandonati e li abbiamo colorati e lavorati. Sono venute fuori delle opere divertenti tra le quali un totem, un maialino e un serpente che spero possano strappare un sorriso ai più piccoli”.
I volontari, poi, insieme ad alcuni membri del comitato del Parco Sannazzaro, hanno riverniciato il cancello all’ingresso che sarà poi anche saldato e sistemato: “Rimane il problema dello sfalcio dell’intera area, un’opera che da soli non possiamo portare a termine”, spiega Contaldo. E ancora: “Spero che chi di dovere interverrà per ridare alla comunità la fruibilità dell’intera area. Intanto, nel nostro piccolo, abbiamo riconsegnato alle famiglie un posto dove sedersi, giocare e passare momenti felici”.
Dobbiamo prenderci cura degli spazi, ricordandoci – chiude la volontaria – “che non parliamo di beni pubblici, ma di beni comuni. Il bene pubblico è di tutti, il bene comune è nostro. Un passaggio sottile, ma molto importante per coinvolgere la comunità ad agire e a tenere gli spazi belli e puliti”.