21 Giugno 2021 - 14:34 . Montesacro . Cronaca
Montesacro, così ha vinto Paolo Marchionne (Pd): numeri e profilo del prossimo candidato presidente
di Valerio Valeri
Si è conclusa 2.117 a 904 la sfida interna al Pd tra Paolo Marchionne e Francesco Pieroni nelle primarie che hanno deciso il candidato del Centrosinistra alle elezioni amministrative che si terranno in ottobre a Montesacro. Questi, infatti, i dati emersi dallo scrutinio delle schede nei 15 gazebo allestiti domenica 20 giugno in III Municipio – con circa 4.000 persone che si sono presentate a votare- e dei 244 voti giunti online (15 schede bianche). Nel 2018 furono circa 2.000 i votanti, ma tre anni fa non si sceglieva anche il candidato sindaco e a trionfare fu Giovanni Caudo con il 57% contro l’allora segretaria Pd del III, Paola Ilari. Angela Silvestrini di Demos si piazza terza con 323 voti, ultima Marina D’Ortenzio di Liberare Roma con 186. Uno scarto di 1.213 preferenze, quello tra i due esponenti “dem”, più ampio di quello registrato nel 2013 quando sempre Marchionne ebbe la meglio sul principale sfidante, ovvero Riccardo Corbucci.
L’analisi dei voti
Andando ad analizzare gazebo per gazebo, salta agli occhi il dato di piazza Monte Baldo a Città Giardino, sede del circolo Pd di zona e dei Giovani Democratici, che appoggiavano in toto la candidatura dell’attuale assessore ai Lavori Pubblici Francesco Pieroni: lì, infatti, Marchionne ha ottenuto 382 voti sui 530 pervenuti (nessuna scheda bianca, nessuna nulla, nessun voto per le altre due candidate Silvestrini e D’Ortenzio). Anche a piazza Vimercati, zona Nuovo Salario, gli elettori di Centrosinistra hanno premiato Marchionne con 275 voti contro i 121 a Pieroni, con Silvestrini a quota 49 e D’Ortenzio 17.
Colpisce anche il dato di Settebagni, zona in cui il comitato locale aveva sostenuto Francesco Pieroni durante un evento elettorale: nell’avamposto del III Municipio lungo la via Salaria, Marchionne ottiene 38 voti, due in più dell’assessore, con Silvestrini che ne guadagna addirittura 35. L’unico gazebo in cui ha avuto la meglio Pieroni è stato quello di Porta di Roma, con un vantaggio di 5 preferenze rispetto a Marchionne (47 a 42), dovuto anche alla presenza di Federica Rampini, assessora tra il 2013 e il 2015 e molto forte soprattutto a Casale Nei e nella zona di Cesco Baseggio, grande sostenitrice di Pieroni.
Chi è Paolo Marchionne
Quarant’anni, sposato con Sara, padre di Enrico e Andrea, Marchionne ha sempre svolto attività politica nel territorio, iniziando fin da ragazzo tra Città Giardino (dove vive) e Talenti. Nel 2006 è stato eletto consigliere municipale, ruolo che ha mantenuto nel 2008. Nel 2013 ha partecipato e vinto alle primarie con oltre 3.000 preferenze, replicando alle amministrative con oltre 50.000 voti (il 45%), nell’anno in cui tutti i 15 municipi romani, appena riformati e ridotti dai 20 originali, videro trionfare minisindaci di Centrosinistra – e molti anche giovani, oltre a Marchionne in III si ebbe l’affermazione di Sciascia in IV, Palmieri in V, Barletta in XIV, Torquati in XV – sulla scia del successo di Ignazio Marino che ebbe la meglio su Gianni Alemanno al ballottaggio con il 66% dei voti.
Il programma
Come è possibile leggere nell’intervista che Roma H24 ha fatto alle candidate e ai candidati alle primarie in III Municipio, le tre priorità di Marchionne qualora dovesse vincere le elezioni di ottobre sono queste: rafforzare le reti di economia locale e favorire l’inclusione per far fronte alla crisi lavorativa dovuta alla pandemia, dare alle scuole del quartiere un ruolo centrale favorendo l’apertura pomeridiana, facendo rete con le istituzioni culturali e sportive della Capitale.
Infine, investire sull’ambiente e la transizione ecologica favorendo progetti rivolti ai giovani imprenditori agricoli lanciando un nuovo bando che coinvolga le attività interne alla riserva naturale della Marcigliana e a quella dell’Aniene.