5 Febbraio 2021 - 13:22 . Montesacro
Mercato val d’Ossola, le reazioni social: “Era ora!”. “No, sbagliato mandarli via”
Martedì mattina, 2 febbraio, siamo stati al mercato di via Val d’Ossola (ex Valdinievole) per capire dalla voce degli operatori quali fossero le opinioni sui lavori di riqualificazione e spostamento iniziati la scorsa settimana. I pareri sono unanimemente contrari, poiché il progetto del nuovo mercato – spostato di circa 500 metri ma senza più i box, rimpiazzati da tavoli mobili e ombrelloni – non piace affatto. L’opinione comune è che “ci sia un ritorno a sessant’anni fa, ma adesso smontare di pomeriggio non è possibile, sarebbe un costo ulteriore e lavorare con gli ombrelloni è pericoloso”.
I nostri lettori hanno seguito molto la vicenda, commentando su Facebook l’articolo. “Sono un torinese trapiantato a Roma ormai da 20 anni – scrive Ruggero Ravelli – e abito a 100 metri da via Val D’Ossola. A Torino c’è il mercato di Porta Palazzo (il più grande d’Europa, 1000 banchi) che viene smontato interamente alle 14 di ogni giorno (tranne il sabato) e alle 16 l’immensa piazza in cui si svolge è già tutta pulita, per essere lasciata alla fruizione dei cittadini. Mi sembra che non sia cosi complicato fare altrettanto qui da noi, dove ora ci sono una decina di baracche adibite a negozio che risulterebbero eccessivamente fatiscenti perfino per un film di Pasolini”.
“Era ora! L’attuale mercato è uno scempio – si accoda Grazia Sebastiani – , quei casottini sono orribili, tutti arrugginiti e la maggior parte chiusi. Ben vengano le strutture mobili, dopo le 14 non deve più esserci traccia del mercato”. Roberto Sabatini non è d’accordo. “Sbagliato mandarli via – scrive – . Ci sono banchi che non possono essere smontati e rimontati. Dovevano fare una ristrutturazione seria come al mercato di viale Adriatico o di via Chiana”. Gli risponde David Aprea . “Quelli sono dei mercati coperti – sottolinea, riferendosi ai due citati da Roberto – non un agglomerato di baracche. Il mercato rinascerà come a Menenio Agrippa”.
Insomma, anche questo progetto – come anche il mega restyling di piazza Sempione – spacca i cittadini.