Studenti ancora in protesta nel territorio del III Municipio. La seconda settimana di mobilitazione ha visto due nuove scuole occupate dagli alunni, da lunedì 29 novembre: l’Istituto Magistrale Statale ‘Giordano Bruno’ e l’Istituto Tecnico Agrario ‘Emilio Sereni’. “Un vero e proprio movimento studentesco”, lo ha definito Christian Raimo, assessore alla Cultura, con il quale devono fare i conti istituzioni e famiglie.

Alessandra Lorini, preside del liceo ‘Giordano Bruno’, ha raccontato la situazione attuale della scuola a Roma H24: “Gli studenti avevano provato ad occupare già la settimana scorsa. Abbiamo provato a trovare una soluzione alternativa e ho anche partecipato ad una loro assemblea. Credevo di aver trovato un accordo, canalizzando la loro protesta in una sorta di manifestazione bianca. L’intesa sembrava ci fosse, ma poi lunedì mattina alle 7:00 la scuola era già occupata”.

Il liceo Giordano Bruno è quindi occupato in entrambe le sedi di via della Bufalotta e via delle Isole Curzolane: “Ho sentito per telefono il Municipio che mi ha confermato il momento di agitazione che caratterizza tutto il territorio”, dice Lorini. L’ultima preoccupazione è rivolta poi alla pandemia: “Abbiamo invitato i ragazzi a tenere sempre aggiornato un elenco con le persone che entrano ed escono dagli istituti per evitare sia l’accesso di estranei, ma anche per avere un quadro di tracciamento in caso di contagi. Sono ragazzi adulti, mi auguro che rispettino tutte le regole”.

LEGGI Due nuovi istituti occupati a Montesacro, Raimo: “Le mobilitazioni degli studenti stanno diventando un movimento”