25 Novembre 2021 - 7:26 . Montesacro . Scuola

Licei occupati, gli studenti dell’Orazio: “Corsi attivi e in sicurezza”. Al Nomentano la preside introduce (e poi annulla) la Dad

Liceo Orazio occupato
Liceo Orazio occupato

Una tavola rotonda virtuale tra studenti, genitori, dirigenti scolastici e amministratori del III Municipio per parlare della situazione dei quattro licei occupati nel territorio. Nella giornata di martedì 23 novembre le parti in causa si sono incontrate via web per cercare di trovare un punto d’intesa sulla vicenda.

I licei Orazio, Aristofane, Nomentano e Archimede-Pacinotti sono infatti ancora occupati, ma vivono situazioni differenti. Riccardo Venturini, alunno dell’Orazio e membro del collettivo studentesco, fa il punto a Roma H24: “Qui tutto procede in serenità. L’occupazione, votata all’unanimità in assemblea nei quattro licei, sta riscuotendo buona partecipazione e nella nostra scuola sono tanti i ragazzi che frequentano regolarmente i corsi. Essere uniti in questo gesto forte dà un segnale importante a tutta la comunità”.

Liceo Orazio occupato
Liceo Orazio occupato (Foto di Paolo Marchionne)

Al liceo Orazio sono diverse le attività organizzate: “Abbiamo tanti corsi. Nella mattina di mercoledì 24 novembre il giornalista Valerio Renzi ha tenuto una lezione, poi nel pomeriggio si sono susseguiti incontri con psicologi e tornei sportivi”, dice Venturini. Il tutto senza perdere di vista la politica e il sociale: “Oggi, 25 novembre, è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne e organizzeremo dibattiti e momenti di confronto”.

Riuscire a tenere un’occupazione, in tempi di pandemia, non è semplice: “La nostra preside era giustamente preoccupata. Stiamo rispettando tutte le norme: abbiamo formato un servizio d’ordine numeroso che gira per la scuola controllando che gli studenti indossino le mascherine e restino distanziati. Guardiamo anche i Green Pass e, come collettivo, abbiamo anche comprato dei tamponi rapidi da fare in farmacia”, assicura Venturini.

Liceo Aristofane occupato
Liceo Aristofane occupato (Foto di Paolo Marchionne)

Non in tutti i licei la situazione è però regolare: “Al Nomentano la preside ha riattivato la Dad (Didattica a distanza, ndr) e questo ha scatenato una faida tra il sindacato Cgil e l’Ufficio Scolastico Regionale, che invece ha preso le parti della dirigente. Un gesto nato per contrastare l’occupazione e che verrà denunciato dalla Cgil per condotta anti-sindacale”, fa sapere Venturini.

La preside del liceo Nomentano, Giulia Orsini, attraverso una circolare interna pubblicata anche sul sito della scuola, aveva infatti ufficializzato la decisione: “In attesa di poter riprendere le lezioni in presenza, al fine di garantire il DIRITTO ALLO STUDIO di coloro i quali si sono dissociati dall’occupazione, Vi comunico che le lezioni riprenderanno in modalità a distanza da mercoledì 24 novembre p.v.”.

Una decisione durata, però, appena 24 ore: il Consiglio d’Istituto della scuola ha infatti votato a sfavore. Come si legge in un successivo comunicato, “con 7 voti a favore (DS + 4 docenti + 1 genitore) e 8 voti contrari (3 docenti + 4 studenti + 1 genitore), dal 25 novembre viene sospesa la DAD per tutti gli studenti del Liceo Nomentano”.

Il liceo Aristofane, invece, dice Venturini “è a rischio sgombero”. La preside, Raffaella Giustizieri, fa però sapere che “gli studenti non hanno intenzione di liberare la scuola sino a venerdì. Sono fiera del comportamento che stanno portando avanti nel rispetto delle regole anti-Covid, ma la modalità di manifestazione non è condivisibile. Abbiamo proposto altre vie e anche l’incontro con gli assessori è stato positivo, ma non si è arrivati ad una quadra”.

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