10 Dicembre 2021 - 7:24 . Montesacro . Cultura
Il quartiere esulta per la riapertura dell’Antares: “E’ il cinema delle famiglie, ci sei mancato”
di Marco Barbaliscia
Un’attesa durata quasi due anni. Il cinema Antares ha ufficialmente riaperto le porte al suo affezionato pubblico. Il piccolo, ma prezioso, spazio culturale aveva chiuso a causa della pandemia e, nella giornata di giovedì 2 dicembre, ha ripreso l’attività. Un regalo di Natale anticipato per i residenti che da subito hanno incominciato a frequentare le due sale che ormai da decenni sono punto di riferimento della comunità.
L’affetto della gente per il cinema Antares
Un vera e propria ondata d’affetto ha travolto il cinema Antares di viale Adriatico e si è riflessa anche sui social. La pagina Facebook di Montesacro H24 si è riempita di commenti e messaggi alla notizia della riapertura: “Quanto ci è mancato il NOSTRO cinema”, scrive Ambra Aquari. E ancora Rita Tamburelli: “Che bello!”.
Molte, invece, le persone che ricordano sui social l’ultimo film visto al cinema prima della chiusura, come Sara Sabbatini: “Era il 15 febbraio 2020 quando ho messo piede l’ultima volta all’Antares e poi chiusura generale causa pandemia. Due anni a passare davanti alla locandina di quel bel film, diventata ormai sbiadita”. Un messaggio che segue quello di Domenica Iannotta: “Io e mia figlia non vedevamo l’ora che riaprisse. L’ultimo film che abbiamo visto è stato Malefica con Angelina Jolie nel gennaio 202o”.
Dal passato al futuro: “Ci sono sempre andato, che bella notizia”, scrive Emanuele Forlani. Poi Laura Grossi aggiunge: “Da anni lo frequento ed è un bene che abbia riaperto. Il quartiere deve avere il suo cinema, presto ci tornerò”.
Cinema Antares, parla il direttore marketing De Simone
Il quartiere è abituato all’Antares e la pandemia non ha allontanato gli affezionati. La conferma arriva anche da Luciano De Simone, direttore marketing di Filmauro: “Non ci sono molti cinema nella zona. Se i giovani optano per le sale di Porta di Roma, le famiglie prediligono invece la nostra struttura”, dice a Roma H24. E ancora: “E’ stata dura chiudere da marzo 2020, ma non avevamo scelta”.
Alcuni cinema di Roma hanno infatti riaperto prima, ma l’Antares ha optato per altre strategie: “Abbiamo solo due sale e la programmazione in occasione delle aperture di agosto 2020 e aprile 2021 non offriva film di cartello”, dice De Simone. Che specifica: “Le pellicole importanti hanno posticipato l’uscita, aprire la struttura senza materia prima sarebbe stato letale per la nostra realtà”.
Il cinema Antares ha ripreso solo ora a pieno regime e si prepara per le feste: “I grandi film di Natale sono in uscita anche nelle nostre sale. Il pubblico ha risposto bene e i tanti messaggi arrivati sui social ci stanno trasmettendo entusiasmo”, sottolinea De Simone. Che chiude: “Dopo la prima proiezione c’è stato un lungo applauso. La gente non sceglie solo il film, ma anche il cinema e l’affetto per l’Antares non è mai mutato”.
La risposta del Municipio alla riapertura del cinema
Vicinanza e calore sono arrivati anche dal mondo della politica. Marta Marziali, consigliera al III Municipio, ha postato una foto sui social davanti al cinema Antares: “Spettacolo delle ore 22 visto! Ci siamo lamentati per più di 18 mesi che avesse chiuso, ora va sostenuto! È l’unico cinema di quartiere, non facciamolo chiudere definitivamente!”. Un messaggio condiviso anche da Paolo Marchionne, presidente del III Municipio: “Il cinema Antares finalmente aperto è notizia straordinaria per me e per tutto il quartiere! In questi due anni di chiusura ne abbiamo sentito tutti e tutte la mancanza”.
Christian Raimo, assessore alla Cultura del III Municipio, ha parlato della riapertura dell’Antares a Roma H24: “Sono molto contento. E’ stato un periodo molto duro per gli esercenti e l’abitudine ad andare al cinema è stata persa da molte persone. C’è ancora il pericolo del contagio, ma le sale sono sicure. E’ fondamentale tornare a rivivere questi spazi, magari già dalle feste di Natale”.
Cinema come luoghi per vedere i film, ma non solo: “I cinema possono diventare presidi culturali con iniziative legate al grande schermo”, dice Raimo. Che chiude: “Sta ai cinema ridare entusiasmo al pubblico per tornare a frequentare questi spazi vitali per la cultura”.
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