11 Settembre 2021 - 7:11 . Montesacro . Degrado
Il parco Simon Bolìvar tra rifiuti e degrado: la buona volontà dei cittadini non basta
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di Marco Barbaliscia
Un piccolo angolo di pace e tranquillità del nostro quartiere chiede il ripristino di una situazione decorosa. Il riferimento è al parco Simon Bolìvar, punto di ritrovo per i residenti del III Municipio. Un luogo affascinante e ricco di storia, a due passi dalla centralissima piazza Sempione. Il riverbero del traffico e il caos della città svaniscono tra gli alti pini che caratterizzano la zona, ma il silenzio e l’amenità del posto vengono meno a causa del degrado.
Tronchi potati lasciati a ridosso della recinzione del parco, rifiuti in terra e mancanza di punti di raccolta. E’ questo lo scenario che si ritrovano quotidianamente di fronte i frequentatori dell’area. Basta fare due passi per ritrovarsi in mezzo a bottiglie di vetro, buste di plastica e cartoni. Una situazione che diventa ancor più grave se si considera che il parco è frequentato da tanti bambini che si divertono nella piccola zona giochi.
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La richiesta di manutenzione arriva forte e chiara dai cittadini: “La situazione è peggiorata con l’estate, ma il Comune si è scordato di noi“, lamentano Federica e Cinzia, due babysitter che portano quasi ogni giorno i bambini a giocare in questo parco. “Ci sono troppi rifiuti in terra. La colpa è anche dell’inciviltà di alcuni utenti, ma c’è da sottolineare che i secchi non vengono mai vuotati”.
Una situazione di abbandono che ha portato il parco Bolìvar a vivere una sorta di autogestione: “Qui tutto è curato da noi cittadini che mettiamo i sacchi per raccogliere i rifiuti e rendiamo l’area frequentabile ai nostri figli”, tuona una mamma. “Spesso sono intervenuto in prima persona per raccogliere oggetti pericolosi. Non c’è molto da aggiungere, la situazione di degrado è davanti ai nostri occhi“, chiosa un giovane papà.
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Proprio qui, il 15 agosto 1805, ‘El Libertador’ giurò il suo impegno per la lotta all’indipendenza dei paesi dell’America Latina.
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Il ripristino del decoro diventa così una ‘chiamata alle armi’, tra valori storici da difendere e un’utilità pratica da mantenere: “E’ un peccato, anche perché qui vicino non ci sono altre aree per i bimbi. Tenere vivo e pulito questo parco dovrebbe essere una priorità“. La denuncia arriva forte e chiara da parte dei cittadini. La redazione di Roma H24 ha contattato il Comune per avere anche il suo punto di vista sulla vicenda ed è in attesa di una risposta.
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