7 Marzo 2022 - 16:29 . Cronaca
Fa rimuovere i manifesti anti-aborto: pioggia di insulti social all’assessora Lucarelli
“Ipocrita”, “Fascista”, “Nazista rossa, altro che Putin”: sono solo alcuni dei commenti comparsi sotto gli ultimi post sulla pagina Facebook dell’assessora alle attività produttive e alle pari opportunità del Comune, Monica Lucarelli. All’origine della valanga di odio social c’è la decisione dell’assessora di rimuovere i manifesti antiabortisti dell’associazione Pro Vita comparsi negli ultimi giorni a Roma: “Potere alle donne? Facciamole nascere #8marzo” recitavano i cartelli.
Immediata la solidarietà a Lucarelli in Campidoglio: “La provocazione dei manifesti apparsi in città fanno il paio con i messaggi aggressivi rivolti sui social all’assessora – dichiara Claudia Pratelli, assessora a Scuola, lavoro e formazione – in entrambe i casi assistiamo ad una offesa di stampo sessista, contro le donne e la loro libera scelta. Motivo in più per giudicare positivamente l’azione dell’assessora Lucarelli volta alla rimozione dei manifesti per dire che in nessun caso è accettabile un tipo di messaggio discriminatorio, violento e retrogrado. A lei la mia vicinanza”. Parole di solidarietà sono arrivate anche dall’assessora Sabrina Alfonsi, dalla presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli e dai Radicali.
Proprio a poche ore dalla rimozione dei cartelli antiaborto, era stata vandalizzata la sede di Pro Vita a Roma, in viale Manzoni, nella notte tra sabato 5 e domenica 6 marzo. E, ancora, Pro Vita ha denunciato un altro attacco, avvenuto nella notte tra domenica e lunedì 7, stavolta rivendicato dall’associazione studentesca “La Lupa – Scuole in Lotta”. “Stiamo ancora aspettando che l’assessore Lucarelli e la Giunta Gualtieri si dissocino ed esprimano solidarietà” attacca Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia Onlus.