29 Novembre 2020 - 15:32 . Montesacro . Cronaca
Emergenza povertà nel quartiere: crescono le richieste di sos. Potenziati gli aiuti
Anziani costretti a dividere la pensione, non superiore ai 600 euro, con figli adulti che hanno perso il lavoro. Madri separate e disoccupate con figli a carico. Coppie con bambini che in pochi mesi hanno perso tutto. Sono sempre di più le persone che si rivolgono al Segretariato sociale del III Municipio per chiedere un sostegno.
“Persone che, fino a un anno fa, riuscivano a mantenersi, ma che da marzo in poi hanno perso il lavoro e hanno difficoltà anche a fare la spesa – spiega l’assessora alle Politiche sociali del Municipio, Maria Concetta Romano -. Si tratta soprattutto di soggetti che lavoravano nel settore della ristorazione o come colf, e che, da un momento all’altro, si sono ritrovati senza un lavoro. Si tratta di un’emergenza che riguarda tutto il nostro territorio, non ci sono zone più colpite di altre”.
Una situazione allarmante, dunque, che è iniziata a marzo in seguito al lockdown e che prosegue ancora oggi, complice l’avanzare della pandemia. L’emergenza ha spinto l’assessora Romano ad avviare il potenziamento di servizi, come la spesa sospesa, per fronteggiare “un possibile aumento delle richieste di aiuti alimentari”.
Se a a gennaio le persone che avevano chiesto gli aiuti alimentari nel nostro territorio erano 120. A fine maggio sono diventate 1.400. E a giugno quasi 1500: “Speravamo che questi numeri potessero diminuire nel corso dei mesi – spiega Romano -. Ma la verità è che, a parte una brevissima tregua durante l’estate, le richieste non solo non sono diminuite, ma temiamo che con la seconda ondata possano aumentare“.
Per questo il Municipio si sta organizzando per fronteggiare la nuova emergenza sociale: “Rafforzeremo il servizio di spesa sospesa, con la consegna di pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà – spiega l’assessora -. Entro fine mese pubblicheremo sul sito del Municipio un avviso rivolto ai supermercati del nostro territorio, per raccogliere le adesioni alla spesa sospesa. Nel frattempo abbiamo già ricontattato i 20 esercizi con cui avevamo portato avanti l’iniziativa durante il lockdown. In base alle attività che aderiranno e alle richieste di aiuto che arriveranno, decideremo, insieme alle associazioni di volontariato che lavorano con noi, come organizzare il servizio.
Il Municipio, inoltre, ha aperto a settembre l’emporio solidale a largo Monte San Giusto 13, che attualmente è frequentato da 42 nuclei familiari. La spesa si fa con una tessera a punti.
Chi avesse bisogno di richiedere un sostegno, può farlo contattando l’Ufficio di segretariato sociale del Municipio. Qui i contatti.
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