8 Marzo 2021 - 7:38 . Val Melaina . Cronaca
Disabile al Tufello, risponde l’Ater: “Hanno rifiutato il cambio. Noi disposti a pagare il trasloco”
di Valerio Valeri
In relazione alla storia di Angelo Negri e Maria Ventrera, raccontata da Roma H24, l’Ater (azienda territoriale di edilizia residenziale) che gestisce il patrimonio immobiliare popolare in tutto il Lazio, ha fornito alla nostra testata una importante puntualizzazione. “Il caso della signora Ventrera ci è ben noto – spiega Andrea Napoletano, direttore generale – ed è sicuramente una condizione di grave disagio comportata dall’assenza di un ascensore, fatto che caratterizza determinati edifici di edilizia pubblica. Costruirli è molto dispendioso per l’azienda, ma è comunque in atto un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche in diversi quartieri e recentemente si stanno realizzando 12 nuovi ascensori al Tiburtino III”.
Quanto esposto dal signor Negri, però, non corrisponderebbe alla realtà dei fatti, come specifica Napoletano: “I nostri tecnici sono andati più volte a trovare la coppia del Tufello – continua – e abbiamo proceduto con la proposta di un cambio alloggio nel 2019. Era stato individuato infatti un appartamento al pianterreno in via Palermi a Vigne Nuove, nel quale l’azienda ha effettuato dei lavori di ristrutturazione per adeguarlo alla situazione della signora. Ma il 15 aprile 2019 il signor Negri ci ha formalmente comunicato la rinuncia ‘in modo assoluto’ al cambio”. Secondo quanto è possibile sapere, Negri avrebbe motivato la rinuncia con l’impossibilità di sostenere le spese per il trasloco (“che Ater avrebbe sostenuto”, risponde il direttore generale) e il non voler lasciare sola la moglie 73enne durante lo spostamento.
“Ater, inoltre – prosegue Napoletano – aveva accertato una morosità abbastanza importante per canoni non pagati, ma nonostante ciò aveva deliberato l’abbattimento di buona parte della cifra, concordando un piano di rientro. Le rate pattuite, però, non sono state mai onorate”.
Quest’anno, il 24 febbraio, in seguito alla segnalazione da parte del consigliere regionale Fabrizio Santori, l’azienda ha avviato una nuova ricerca di un appartamento che risponda alle esigenze specifiche della signora Ventrera. “Il quadro che emerge – conclude Napoletano – è ben lontano da quello di due cittadini abbandonati dalle istituzioni. Ater ha estrema attenzione per le situazioni di fragilità e anche in questo caso si è mossa, investendo risorse, con tutte le intenzioni di dare soluzioni concrete e condivise con i soggetti interessati”.